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Napoli

Quarto precipita nel medioevo: niente elettricità da tre settimane. Problemi anche a Marano, Giugliano e Melito

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QUARTO – A Quarto, nella Città Metropolitana di Napoli, i cittadini questa notte sono scesi in piazza a lume di candela. Non è una celebrazione religiosa, non è una fiaccolata, né una cena collettiva romantica ma è una protesta: da settimane manca la corrente elettrica.

Da circa tre settimane i continui blackout, fino a sei al giorno, hanno riportato il comune flegreo al medioevo: nessuna illuminazione nelle abitazioni così come in strada, elettrodomestici ed apparecchiature elettroniche fuori uso e danneggiate, impossibilità di utilizzare macchinari salvavita. I problemi hanno colpito anche Giugliano, Melito e Marano che a causa della mancanza di fornitura elettrica ha di nuovo problemi con le pompe di sollevamento per garantire le forniture dell’acqua alle utenze.

Una rappresentanza di residenti che sta dando vita alla protesta si è rivolta al Consigliere Regionale di Europa Vede Francesco Emilio Borrelli:

“Le colpe sono sicuramente da spartirsi tra Comune ed ENEL la quale si fa pagare profumatamente e poi fornisce un servizio scarso o addirittura inesistente. Invece il Comune che dall’ estate 2020, pur avendo preso totale coscienza della problematica, non ha tutt’oggi messo in campo un serio ed immediato piano di azione col gestore della rete.

La rete è talmente sovraccarica che a quanto pare anche un paio di gruppi elettrogeni di supporto siamo andati in blocco. Evidentemente le cabine elettriche già presenti sul territorio sono talmente vecchie ed obsolete che è come se non ci fossero. Enel ha fornito pare cinque generatori di supporto ma è evidente che non sono sufficienti. Da tener presente che tante attività non stanno lavorando ormai da diversi giorni. Parrucchieri, bar, gelaterie, supermercati che stanno svuotando i reparti dei surgelati. Stiamo avendo anche problemi con la telefonia mobile perché manca anche l’alimentazione ai ripetitori delle compagnie telefoniche. Centinaia di persone come me in Smart Working che ad un certo punto non riescono più ad utilizzare i modem portatili né tanto meno a ricaricare pc. Persone con problemi di salute che non possono neanche effettuare un aerosol.

Ci sono anche decine e decine di cantieri per i lavori di riqualificazione energetica che ormai da diversi giorni sono fermi perché gli operai non possono utilizzare i loro utensili da lavoro.”

“Il problema è molto serio. Stiamo regredendo. Bisogna trovare dei rimedi che non siano temporanei ma definitivi ma nel frattempo è di fondamentale importanza mettere in condizioni i cittadini di vivere normalmente, di lavorare e di potersi curare. Gravissimo che nel 2022 l’Enel, che si fa pagare profumatamente e ha utili da capogiro, non sia in grado di fornire un servizio degno di questo nome”- ha affermato Borrelli.

Video: https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/412154020867038

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