Un’importante operazione di recupero archeologico è stata condotta con successo nei fondali marini antistanti il porto di Miseno a Bacoli, in particolare nei pressi dell’imboccatura del porto romano dell’antica colonia di Misenum, base navale della Classis Misenensis, la più importante flotta dell’impero Romano nel Mar Tirreno, portando alla luce reperti di eccezionale valore storico e culturale, risalenti all’epoca imperiale.
L’intervento s’inserisce all’interno di un più ampio progetto di tutela e valorizzazione del patrimonio sommerso dei Campi Flegrei, uno dei poli archeologici subacquei più rilevanti del Mediterraneo, avviando un’attività di documentazione e recupero di un cumulo archeologico di notevoli proporzioni, unico nel suo genere.
Si è voluto condividere, anche in linea con gli auspici della Convenzione Unesco per la protezione del patrimonio culturale subacqueo, questa eccezionale operazione di recupero, la prima di numerose altre in programma, anche con una diretta streaming subacquea realizzata con tecnologia Naumacos di Gabriele Gomez de Ayala, che ha consentito al vasto pubblico collegato on line di seguire in tempo reale le operazioni di recupero su tutte le piattaforme social istituzionali della Soprintendenza.
LE PAROLE DEL SINDACO DELLA RAGIONE
Ci siamo riusciti! Abbiamo recuperato il primo reperto archeologico dal mare di Miseno. È un’architrave di 2000 anni fa, ancora ben visibile. Una giornata ricca di emozioni. Era tra gli ornamenti dei monumenti pubblici dell’importantissima colonia romana di Misenum. La portiamo a galla dopo un’opera di studio e di recupero che abbiamo finanziato con grande gioia. Ed orgoglio. Perché eravamo una città che, con i propri soldi, non poteva permettersi neanche di rattoppare una strada. Oggi invece riusciamo a finanziare la ricerca culturale ed il recupero di meraviglie dell’epoca imperiale. Un percorso durato più di un anno, ed in cui crediamo tanto. L’abbiamo ritrovata in una sorta di deposito, sul fondale di Bacoli. Lì dove ormeggiava la flotta militare della Classis Misenensis. Insieme a tanti altri resti archeologici che proveremo a farvi conoscere. Li esporremo alla Casina Vanvitelliana del Fusaro. Una meraviglia. Ringrazio il Soprintendente Mariano Nuzzo per la grande sensibilità ed operatività nella tutela e valorizzazione del territorio. Ringrazio la funzionaria Simona Formola ed i professionisti di Naumacos che si sono immersi in acqua per riportare alla luce i tesori dell’antica Roma. Ringrazio tutte le forze dell’ordine coinvolte in una mattinata di grande sinergia istituzionale: Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera. Ed è solo l’inizio. Insieme, siamo più forti. Un passo alla volta.




