Cari concittadini, insieme a Geppino Fiorenza, storico referente di Libera e membro del Comitato scientifico della Fondazione Polis della Regione Campania, abbiamo apposto – come ogni anno – il bollino dell’Ordine dei Giornalisti 2025 sulla Mehari verde di Giancarlo Siani, esposta nella Sala della Memoria e della Mehari allestita nella nostra biblioteca; un gesto semplice, ma potentissimo.
Quel bollino, che viene rinnovato annualmente per i giornalisti iscritti all’Ordine, viene apposto ogni anno sulla Mehari perchè Giancarlo per tutti è ancora vivo.
È vivo nei nostri pensieri, nella coscienza collettiva, nell’impegno quotidiano per la legalità e la verità.
È vivo ogni volta che un giovane sceglie di informare con coraggio. È vivo ogni volta che si parla e combatte la mafia senza paura.
È nostro dovere morale, civile e umano continuare a raccontare la sua storia. Una storia che continua a camminare grazie all’impegno instancabile di tanti.
In primis la Fondazione Polis, che ogni giorno si adopera per tenere alta la memoria delle vittime innocenti di criminalità, per stare accanto ai familiari e per costruire una cultura della legalità; la Fondazione Giancarlo Siani, creata dal fratello Paolo, che continua con forza a portare avanti il suo nome e i suoi valori; Libera e il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di mafia, che rappresenta la voce di chi nonostante le tragedie vissute, ha trovato la forza di trasformarle in impegno.
Tutti insieme teniamo viva la memoria di Giancarlo. Un ragazzo come tanti, ma con un coraggio fuori dal comune. Un giornalista, un giovane pieno di sogni e di senso del dovere.
Ucciso a 26 anni dalla camorra per aver raccontato troppo.
La memoria è un impegno quotidiano. Nelle azioni, nei comportamenti, nella ricerca della verità.



















