“A Somma Vesuviana la Risonanza Magnetica con veduta panoramica della Costiera Amalfitana. La sala ha al centro il macchinario della Risonanza aperta e tutto intorno le immagini della Costiera Amalfitana con i suoi limoni, baie, la veduta di Minori, le torri saracene. Alla base c’è una filosofia precisa che è quella di trasmettere serenità immergendo la mente nella bellezza anche immaginaria. Dunque delle incantevoli gigantografie della Costiera Amalfitana sono situate lungo il perimetro della stanza per trasmettere tranquillità.
Ed è la stessa filosofia sulla quale basiamo il progetto Rinascere. Nato 5 anni fa per contrastare l’obesità che è senpre più diffusa, il progetto Rinascere ora è specifico anche sul Binge eating disorder, cioè sul Disturbo da Alimentazione Incontrollata. Ogni anno ricoveriamo, per obesità, 700 – 800 pazienti e l’88% non è consapevole del Disturbo da Alimentazione Incontrollata. Il paziente, la persona, frequentemente ha delle compulsività incontrollate verso il cibo e quindi, durante la giornata, anche in orari indifferenti, esegue delle vere e proprie abbuffate ingerendo senza appetito ingenti quantità di cibo fino a gonfiarsi a tal punto da sentirsi male. Nel momento in cui si esaurisce questo momento in cui mangia in modo incontrollato, il paziente capisce di avere fatto qualcosa di sbagliato per il proprio benessere e si instaura anche un senso di colpe, una sindrome depressiva che va a rafforzare ancora di più la sindrome depressiva. Con il progetto Rinascere affrontiamo la patologia in tutti i suoi aspetti. E’ un progetto tra i primi in Italia, in quanto ha la particolarità di curare il Disturbo da Comportamento Alimentare che è definito anche Disturbo della Concezione dell’Alimentazione attraverso la degenza e in day hospital”. Lo ha affermato dott.ssa Ermenegilda Pagano, Direttrice del progetto Rinascere, centro specializzato anche nella diagnosi e cura di patologie legate al disturbo dell’alimentazione definito Binge Eating Disorder, presso la Santa Maria del Pozzo Hospital, in Campania.
Rinascere è un modello innovativo con il Laboratorio Esperienziale, grazie al quale i pazienti si raccontano attraverso forme d’arte, c’è la cucina metabolica con chef specializzati e formati per questa tipologia di servizio, ci sono la sala buio, la passeggiata metabolica, la palestra metabolica. Rinascere ha un team di psicologi, biologi nutrizionisti, dietisti nutrizionisti, istruttori di ginnastica posturale in quanto l’obeso assume una postura diversa, psicologi – psicoterapeuti.
Con Rinascere c’è il Boccone Consapevole con la pratica del mangiare in modo consapevole per i pazienti affetti da Disturbo da Alimentazione Incontrollata.
“Il boccone consapevole è una pratica del mangiare consapevole che effettuiamo sia durante il regime di ricovero e sia nel percorso di day hospital con i pazienti affetti da Disturbo da Alimentazione Incontrollata – Binge Eating Disorder. Questa pratica consiste nel mangiare un singolo boccone di cibo focalizzandosi su tutte le sensazioni che esso evoca, sia prima che durante – ha dichiarato Carmen Castaldo, Dietista Nutrizionista del progetto Rinascere – che dopo averlo ingerito, coinvolgendo tutti i 5 sensi ed eliminando le distrazioni così da concentrarsi a pieno su gusto, consistenza, odore del cibo. Lo scopo è quello di evidenziare come un assaggio fatto in modo consapevole, faccia assaporare quell’alimento come se fosse la prima volta che lo si mangia. Il boccone consapevole, inoltre, aiuta a rallentare il momento del pasto, promuovendo una connessione più profonda con il cibo evitando di mangiare in modo automatico ed emotivo”.
Ma il paziente si racconta e lo si conosce anche attraverso l’arte! Dunque attraverso la musica, la scrittura, la fotografia, il disegno, la lettura per rigenerare la mente e nutrirla di emozioni.
“La salute mentale ricopre un ruolo fondamentale nel nostro benessere complessivo. Proprio come dedichiamo attenzione al corpo attraverso una sana alimentazione e un’adeguata attività fisica, è altrettanto cruciale prenderci cura della nostra anima. Abbiamo messo in campo,. NustriAmo la Mente, laboratorio esperienziale settimanale dedicato, pensato e strutturato per fornire al paziente con Binge Eating Disorder, ricoverato presso il nostro reparto di riabilitazione metabolica, un veicolo per intraprendere un percorso di “disintossicazione” dell’anima, favorendo nuove modalità di nutrimento. È stato pensato dall’equipe per permettere ai pazienti di avviare un processo di trasformazione – ha affermato la psicologa Raffaella Castaldo – come un’occasione per prendersi cura di sé, imparare a conoscersi e ad esprimere sé stessi attraverso il veicolo dell’arte. L’obiettivo primario è quello di attivare, attraverso diverse modalità espressive, come la musica, la scrittura, la fotografia, il disegno, la lettura, processi di rigenerazione emotiva, favorire una connessione tra anima e corpo, rinnovando la qualità dell’essere presenti a sé stessi e valorizzando le proprie risorse personali – autonomia, autostima, senso di appartenenza alla collettività, collaborazione e cooperazione, L’obiettivo è fornire, dunque, ai pazienti uno spazio settimanale di gruppo sicuro e accogliente per esplorare le proprie emozioni, sviluppare la creatività e rinforzare la connessione mente-corpo. L’arte offre un canale alternativo e non giudicante per esprimere e comprendere le emozioni intense e complesse associate al binge eating disorder come la tristezza, la rabbia, la solitudine e il profondo senso di colpa e vergogna. Inoltre, l’arteterapia offre strumenti pratici per gestire lo stress, l’ansia e le emozioni negative, favorendo l’adozione di comportamenti più adattivi. Abbiamo riscontrato che combinando l’espressione artistica con interventi psicoeducativi e psicoterapici, è possibile ottenere risultati significativi nel miglioramento della qualità di vita e nella sintomatologia con pazienti con binge eating disorder”.