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Isabella Pedicini a Somma Vesuviana

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“Io sono affetta da tetraparesi spastica a causa di un parto difficile che ebbe mia mamma, ma ho trasformato le mie difficoltà motorie, in un trampolino di lancio verso la normalità. Mi sono diplomata in scuole Magistrali, sono diventata giornalista pubblicista ed ho la passione dell’informatica. Ho vinto una sfida nonostante la tetraparesi spastica distonica, oltrepassando difficoltà legate proprio alla scrittura, utilizzando letterine magnetiche che, ceduto il passo alla macchina da scrivere Olivetti con tasti ampi per evitare errori di digitazione. Poi, nell’evoluzione della tecnologia, nel 1992, ho iniziato ad adottare il computer con tastiera normale e dopo anche tablet e smartphone. Scrittura e sport. Infatti sono stata atleta di sport equestri per disabili e da queste esperienze ho imparato la necessità di valorizzare ogni persona. Per questo ho deciso di scrivere la mia storia e l’ho fatto. Ho deciso di salire anche sul palco di un teatro e lo farò”. Lo ha affermato Maria Rosaria Ricci, oggi giornalista, anni 45, che non ha mollato mai!

Maria Rosaria è affetta da tetraparesi spastica distonica, ma è riuscita a diplomarsi, a diventare giornalista, scrittrice, atleta, autrice e a realizzare il sogno di un progetto che fosse in grado di valorizzare le persone. Il progetto c’è!

“Si chiama “Sviluppa e potenzia le abilità”, ed è nato con il desiderio di offrire attività inclusive e di abilità, a persone diversamente abili, in collaborazione con l’Unitalsi di Napoli. Abbiamo sviluppato un programma abbracciando diverse iniziative come ad esempio l’ippoterapia – ha continuato la Ricci – una scuola di sci dedicata a diversamente abili. Per me lo scrivere, come dice Georges Simeon, è considerata una professione, ma non la ritengo tale. Oppure, citando Roland Barthes, la scrittura è generatrice di un testo che desidera lo scrittore. Io ho voluto scrivere un’opera autobiografica per gli altri, per renderli forti davvero : “Abilmente – Il coraggio di non arrendersi”. Ho scritto per dare emozioni e rafforzare me e l’altro. La serata proseguirà con un emozionante momento musicale, dove i testi e le melodie di Gennaro Scuotto daranno voce a storie di vita, spesso quelle degli ultimi, di chi vive ai margini della società. La performance sarà arricchita dalla partecipazione di dieci protagonisti che, attraverso il canto, esprimeranno emozioni profonde, dando testimonianza del potere trasformativo della musica. Numerosi studi hanno dimostrato come la musica possa essere un potente strumento di inclusione e benessere, in grado di abbattere le barriere emotive e sociali. In particolare, per le persone fragili, la musica rappresenta un mezzo per ritrovare fiducia, esprimere emozioni e riscoprire il proprio valore all’interno della comunità”.

La giornalista sarà sul palco del Teatro Summarte, lei in prima persona, con il suo libro, per incontrare tutti, ma anche con la scrittura che è diventata Spettacolo di Musica e Cultura ideato da Vittorio Verde e Gennaro Scuotto, con la moderazione di Guido Grosso, referente del progetto Abilmente.

Tanti saranno gli artisti al fianco di Maria Rosaria, sul palco come Tony Gennarelli, Rosario Daniello, Andrea Cavallaro, Tony Nappi, Bea, Mauro Franzese, Gigi Sarracino, Ciro Sacco, Sasà Laricchio, Rossana, con uno Special Guest della Canzone Napoletana. Un grande evento con la supervisione di Antonio Ascione e la regia di Salvatore Melillo.

Tutto l’evento è patrocinato dal Comune di Somma Vesuviana.

“Maria Rosaria, pur se affetta da tetraparesi spastica distonica, è riuscita a vincere le sue sfide che sono le sfide di tanti, anzi di tutti. La disabilità può essere di qualsiasi tipo, pensiamo ad esempio anche ai malati oncologici. Maria Rosaria Ricci, a causa di un parto difficile, è affetta dalla tetraparesi spastica distonica che è una forma di paralisi cerebrale che colpisce entrambi gli arti superiori ed inferiori. Maria Rosaria, sul palco, racconterà le sue esperienze – ha concluso Rosalinda perna, Assrssore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano – per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della disabilità, promuovendo il messaggio chiaro che le persone sono sempre e tutte, parte integrante della società. E’ una storia da ascoltare, da vivere che può dare forza a tutti, non solo a coloro i quali hanno disabilità motorie. Sensibilità e forza, soprattutto rivolgendosi alle nuove generazioni, alle ultime generazioni, dunque a tutti i giovani”.

E doamani sarà a Somma Vesuviana anche la scrittrice Isabella Pedicini, nell’ambito della rassegna letteraria una Somma di Libri, patrocinata dal Comune di Somma Vesuviana ma ideata e organizzata da CartolibroMania di Imma Malva e da Cultura e Colori, giornale diretto dalla giornalista Sonia Sodano. La Pedicini presenterà il suo libro – Maledette Feste.

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