SOMMA VESUVIANA – “Il Castello D’Alagno potrà essere sede della Fondazione che valorizzerà i Beni Culturali del nostro territorio e del Museo Archeologico. In queste ore Somma Vesuviana ha ospitato molteplici eventi culturali e di spessore. Oggi l’esposizione di due grandi capolavori del ‘500 e del ‘600 italiano: San Michele Arcangelo di Marco Pino da Siena della metà del XVI secolo, opera in olio su tavola, discepolo del Caravaggio e una Sant’Agata di Francesco Guarini del 1638 da parte della Fondazione De Chiara De Maio. Due grandi capolavori esposti nella chiesa più antica, quale è la Collegiata dove ci sono opere di grande importanza del ‘600, di artisti di grande importanza come Pacecco De Rosa. Il Borgo del Casamale deve essere laboratorio della creatività e della cultura. Oggi Somma Vesuviana è stata palcoscenico dell’evento “Tesori Nascosti” con l’arrivo degli studenti del Liceo Artistico “Caravaggio” di San Gennaro Vesuviano che hanno dipinto le loro opere nelle cappelle laterali della stessa Collegiata a conferenza incorso. Una conferenza durante la quale il critico d’arte, Vincenzo De Luca, ha narrato e descritto le due opere di cui sopra. Ieri sera bellissima atmosfera anche al Chiostro Francescano del Complesso Monumentale in località Santa Maria del Pozzo, con straordinaria interpretazione del grande attore Mariano Rigillo. Poi la magica Notte dei Licei Classici con la partecipazione diretta del Liceo “Evangelista Torricelli” magistralmente diretto dalla dirigente Anna Giugliano. Una notte che ha messo insieme tutte le discipline classiche: danza, mitologia, recitazione. Abbiamo ascoltato Dante, visto capolavori, sentito i docenti della Federico II, davvero una grande emozione! Sono eventi che questa Amministrazione ha voluto con forza!”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana nel napoletano.
“Capolavori del ‘500 e del ‘600 in mostra dunque oggi a Somma Vesuviana. E’ stato un grande evento, senza precedenti nella storia di questo paese. Due grandi opere che hanno “dialogato” con un’altra grande opera: Madonna con il bambino di Pacecco De Rosa – è stato dato da Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana – che appartiene alla chiesa più antica di Somma Vesuviana: la Collegiata”. L’importante annuncio è stato dato da Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana, nel napoletano.
“L’arte è il punto più alto della cultura. L’avere scelto due dipinti Marco Pino da Siena e Francesco Guarini è come l’avere recuperato tutta la cultura napoletana. L’arte richiama sempre altri percorsi e crea indotti anche di sviluppo economico. Somma Vesuviana protagonista de “I Tesori Nascosti della Campania” – ha affermato Vincenzo De Luca critico d’arte, docente di Storia dell’Arte del Liceo “Caravaggio”, responsabile e coordinatore de “I Tesori Nascosti della Campania” per l’Istituto stesso – volta alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale del territorio. Complice la volontà del sindaco, Salvatore Di Sarno e dell’Assessore alla Cultura, Rosalinda Perna, a collaborare con le istituzioni scolastiche. Si tratta di due capolavori che sintetizzano l’intera cultura napoletana arrivando anche al Caravaggio”.
E l’atmosfera è stata di grande creatività. Mentre era in corso la descrizione ad opera del critico d’Arte, Vincenzo De Luca, i ragazzi, gli studenti del Liceo Artistico “Caravaggio” di San Gennaro Vesuviano, dipingevano le loro opere in chiesa, in una delle chiese più antiche della Campania: Collegiata di Somma Vesuviana, nel Borgo del Casamale.
Due damigelle in costumi d’epoca hanno poi accompagnato gli escursionisti al Castello di Lucrezia D’Alagno, non distante dalla chiesa, narrandone la storia lungo i vicoli!
Grande successo per la Notte dei Licei Classici a Somma Vesuviana.
Grande l’affluenza al Liceo Classico “Evangelista Torricelli” di Somma Vesuviana che continua a registrare successi e consensi internazionali.
“Una scuola viva – ha affermato Anna Giugliano, Dirigente del Liceo Scientifico e Classico “Evangelista Torricelli” – con attività formative di grande qualità. Abbiamo rievocato la cultura classica, attraverso le riflessioni con docenti della Federico II e le varie forme artistiche. Lo abbiamo fatto però in una forma moderna coniugando classico e modernità, ospitando in anteprima anche le opere San Michele Arcangelo di Marco Pino da Siena della metà del XVI secolo, opera in olio su tavola, discepolo del Caravaggio e una Sant’Agata di Francesco Guarini del 1638. L’indirizzo classico del Torricelli raccoglie le due anime: classica e moderna”.