SOMMA VESUVIANA – “Il Palio di Somma Vesuviana si basa su due elementi: rievocazione storica e la festa popolare con i giochi dell’antica tradizione locale. Dunque con il Palio di Somma Vesuviana, nel napoletano, abbiamo il recupero degli antichi giochi, legati alla tradizione popolare, contadina di questa terra con l’universale palo della cuccagna. Ma il Palio rievoca l’antico ufficio del giudice di fiera che per oltre otto giorni, nell’epoca del medioevo, aveva giurisdizione sulla gran de fiera che all’epoca si svolgeva a Somma Vesuviana. I giovani diventano comunità, si uniscono, mettono in campo le proprie capacità e realizzano tutto: testi, scenografia, parte artistica, comunicazione, organizzazione della logistica. Matura così anche il messaggio del volontariato ed in particolare dei Focolarini di Chiara Lubich di valorizzazione dell’unità basata sul mettere a disposizione della collettività le proprie capacità personali”. Lo ha affermato Giuseppe Auriemma, fondatore del Palio di Somma Vesuviana, iniziativa realizzata insieme al Centro Vita, ispirata dal Movimento dei Focolari. Nel 2000, in occasione della Decima Edizione, il Palio, riceve il messaggio autografo di Chiara Lubich.
E ieri la Trentesima Edizione del Palio di Somma Vesuviana, ha avuto inizio con l’uscita del Corteo Storico da Palazzo Torino che raffigura i personaggi del tempo, il ceto sociale contadino del tempo ma anche nobiliare. Il Palio di Somma Vesuviana è abbattimento dei muri con la proposta di un tema per ogni edizione.
La trentesima edizione ha per titolo : “Sei la Terra che ho!”, molto attuale.
Particolarmente emozionante l’opera delle artiste sommesi Mary Pappalardo e Teresa Capasso. Ben 15 artisti provenienti da più parti della Campania hanno dato vita all’arte partecipata, nel cortile di Palazzo Torino. Ogni artista doveva scavare la terra portando alla luce una frase, un’espressione, come se la Terra parlasse!
Poi i Menestrelli del Borgo hanno, nella Piazza centrale del paese, suonato e ballato proprio la musica medievale. Un’atmosfera, bella, viva, con tanti giovani, anziani e famiglie, unite dal recupero delle proprie radici.
C’era il Vescovo della Diocesi di Nola, Sua Eccellenza Reverendissima, Francesco Marino.
“È bello! Una manifestazione di grande partecipazione, con l’apporto di tutti e il coinvolgimento di tutti i quartieri. Si crea un senso di un bene comune da realizzare. Dunque le premesse sono buone – ha affermato Francesco Marino, Vescovo della Diocesi di Nola – per guardare al futuro. Rimango colpito e mi entusiasmo anche io. Auguro agli atleti un buon Palio!”.
Al via i giochi dopo il via del sindaco Salvatore Di Sarno, la formula in latino del Magister e l’accensione della fiamma.
“Il Palio di Somma Vesuviana ha ottenuto due Medaglie di riconoscimento della Presidenza della Repubblica, numerosi patrocini della Commissione Europea e gode del Patrocinio del Comune di Somma Vesuviana. Inoltre abbiamo partecipato attivamente, proprio ad un progetto della Comunità Europea Erasmus+ Sport con la Croazia e la Scozia. Mettiamo al centro la nostra fiamam: la comunità – ha affermato Marilena Maresca, Responsabile Comunicazione del Palio – e lo facciamo anche con il recupero della cultura antica. I giovani devono conoscere le radici del proprio territorio”.
E dalle ore 18 di oggi saranno ben 64 gli atleti che si contenderanno la trentesima edizione del Palio di Somma Vesuviana, gareggiando in rappresentanza di otto Rioni di Somma Vesuviana: Rione Castello, Rione Casamale, Rione Margherita, Rione Starza Mercato, Rione Carmine, Rione Costantinopoli, Rione Santa Maria del Pozzo. I giochi saranno: Corsa col sacco, Curuoglio, Corsa con i chirchio, Pignatta, Tiro alla fune, Palo di sapone per il gran finale a tarda sera.