Torna domani 21 maggio per la sua terza edizione il Giorno del Gioco, l’iniziativa che trasforma le strade e le piazze di Pomigliano d’Arco in un grande spazio a misura di bambino. L’edizione 2025 assume un significato ancora più profondo: quest’anno, infatti, ricorrono gli 800 anni del Cantico delle Creature di Francesco d’Assisi, il celebre inno poetico che celebra l’equilibrio dell’universo e l’armonia tra umanità e natura. Il tema scelto per l’edizione è “Il Cantico delle Creature: il grande gioco di equilibrio dell’universo”, un invito a riscoprire, attraverso il gioco, il legame profondo tra l’essere umano, la natura e la spiritualità.
Come nelle precedenti edizioni, l’iniziativa prevede la pedonalizzazione di ampie aree cittadine, restituite simbolicamente ai più piccoli per una giornata libera da traffico e rumori, all’insegna del movimento, della fantasia e della socializzazione. L’evento coinvolgerà tutte le scuole cittadine: quelle dell’infanzia, primaria e secondaria. Ogni ordine scolastico parteciperà a un percorso differenziato composto da spettacoli, laboratori creativi, attività ludiche e sportive, articolati in diverse postazioni temporanee dislocate tra Piazza Mercato, Via Ercole Cantone e Piazza G. Leone.
In totale, saranno oltre mille i bambini e ragazzi coinvolti. Per le scuole dell’infanzia è previsto un itinerario a otto stazioni, con spettacoli di marionette, magia, giochi con il ludobus e laboratori dolciari. Le scuole primarie parteciperanno a un percorso di quattro tappe con danza aerea, quiz, giochi di società e spettacoli. Le secondarie prenderanno parte a esperienze educative tra cui laboratori scientifici, sport e arte performativa, con una presentazione collettiva in Piazza Municipio alle ore 8.45.
“Un senso di unione e di comunicare è indispensabile per la qualità della vita di un paese, di una città. Ed è anche l’obiettivo più importante che ciascuna amministrazione pubblica si pone” ha dichiarato l’Assessore al Commercio e al Lavoro Marianna Manna, promotrice dell’iniziativa. “Avremo classi che escono dalle scuole, selezionate sulla base delle nostre indicazioni, e altre che rimarranno in aula. Per consentire a tutti di essere pienamente parte di questo momento, abbiamo individuato tre principali luoghi di aggregazione. Piazza Mercato ospiterà le attività dedicate alle scuole dell’infanzia, con circa 500 partecipanti.”
“Domani è il momento della festa, ma è anche uno strumento potentissimo per trasmettere consapevolezza” ha aggiunto l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione Giovanni Russo. “I momenti ludici possono veicolare messaggi importanti, soprattutto ai più giovani, e sono parte integrante di un percorso educativo. Iniziative come questa, promosse con continuità durante tutto l’anno, ci aiutano a costruire un modello di città più attenta ai diritti dell’infanzia. Questo evento, giunto alla sua terza edizione, è la prova concreta che stiamo andando nella giusta direzione.”
“Il Giorno del Gioco rappresenta un momento fondamentale non solo per la comunità scolastica, ma per tutta la città” ha sottolineato l’Assessore al Bilancio Mattia De Cicco. “È con grande soddisfazione che quest’anno possiamo affermare che l’intera manifestazione è stata finanziata direttamente dal Comune di Pomigliano. Una scelta precisa che dimostra quanto questa iniziativa sia centrale nella nostra visione di amministrazione vicina alle famiglie, all’educazione e al benessere dei più piccoli.”
A chiudere la presentazione, il Vicesindaco Domenico Leone ha voluto evidenziare il valore trasversale dell’iniziativa: “Questo evento riesce a mettere insieme tutte le energie del territorio, come note su un pentagramma che compongono l’armonia della nostra società. Voglio rivolgere un ringraziamento sentito ai dirigenti scolastici, ai docenti e a tutto il personale che ogni giorno custodisce un bene prezioso: i nostri bambini. In occasioni come questa, hanno la possibilità di diventare protagonisti, anche solo per un giorno, di ciò che sarà il loro futuro. L’Amministrazione, con il sindaco Raffaele Russo e tutta la giunta, ha creduto fortemente in questo progetto, non solo come momento educativo ma anche come rivoluzione gentile. Togliere le auto dalle strade, far apprezzare il verde, i fiori, il rispetto delle regole e della comunità è una sfida culturale che passa anche da giornate come questa. Non è solo una festa per i bambini: è una lezione civica per l’intera cittadinanza.”