CARPISA

La Carpisa Yamamay Acquachiara si è superata. Nell’anno della finale di Euro Cup raggiunse il pareggio contro lo Jadran Herceg Novi ad Atene con tre gol negli ultimi 65″, oggi a Crotone ne ha fatti due negli ultimi 12″. Raccontiamoli subito: a 20″ dalla sirena, con il Crotone avanti 5-3, doppia superiorità numerica per l’Acquachiara e Briganti, che aveva già segnato il gol del 5-3 con una prepotente azione personale sul lato cattivo, batte Conti: 4-5.

Mancano soltanto 12″ alla sirena conclusiva, il Crotone ha comunque la vittoria a portata di mano, ma se la fa clamorosamente sfuggire: i padroni di casa si fanno rubare il pallone e Tozzi a fil di sirena con un gran tiro da lunga distanza regala il pareggio (5-5) alla propria squadra tra la disperazione dei giocatori e del pubblico calabrese.

E’ ancor più clamoroso questo recupero biancazzurro negli ultimi 12″ se si considera che nei precedenti 31 minuti e 48″ la squadra di Mauro Occhiello (squalificato e sostituito in panchina da Alberto Petrucci) era stata capace di divorare una quantità industriale di palle-gol (in superiorià numerica e a uomini pari) tra cui quattro occasioni a tu per tu con l’estremo difensore calabrese Conti, che ci ha messo anche tanto del suo nel tentare di proteggere fino alla fine il +3 iniziale (3-0) ottenuto con un rigore conquistato dall’ex Perez e trasformato da Spadafora e con una doppietta dell’altro ex Aiello, in gol prima in superiorità e poi in controfuga.

Al rocambolesco pareggio dell’Acquachiara ha contribuito anche Manuel Rossa, protagonista di un paio di interventi decisivi nel quarto tempo.

Non sa se essere contento o amareggiato Alberto Petrucci: “Per come è andata a finire, sicuramente un punto guadagnato. Per tutto quello che abbiamo prodotto e divorato durante la partita, sono due punti persi”.

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