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NAPOLI – Torna il pubblico delle grandi occasioni alla Scandone, circa 1000 persone, e il Circolo Nautico Posillipo, dopo essere andato in svantaggio nel terzo tempo di 2 goal, nel quarto capovolge il risultato e si aggiudica, di misura, per 6-5 il derby con la Canottieri Napoli.

Nonostante un arbitraggio scandaloso che danneggiando entrambe le squadre, ha comunque trovato nei rossoverdi la capacità di soffrire e la determinazione di reagire proprio nel momento in cui la Canottieri in vantaggio di 2 reti poteva allungare e fare sua la partita grazie ad un rigore, parato su Campopiano dall’ottimo estremo difensore posillipino Negri e ai 4 minuti e 30 secondi di superiorità numerica sprecati in maniera rocambolesca dai giallorossi.
Grazie a questa vittoria il Posillipo con 28 punti conquista la quinta posizione in solitario, staccando il Savona di 2 lunghezze e portandosi a 4 punti dalla Canottieri Napoli al quarto posto, con l’incontro della sesta giornata con il Bogliasco da recuperare il 7 marzo alle 19,15.
Da segnalare, comunque, l’assenza, nelle fila della Canottieri, dello squalificato centroboa Baraldi, determinante nel derby dell’andata.
La prima frazione di gioco si chiude con il parziale di 1-1, con entrambe le squadre che, in fase di studio, non osano scoprirsi e non aggrediscono l’avversario. Due le reti, entrambe in superiorità numerica, dopo circa 4 minuti vantaggio per il Posillipo con Mattiello e poco dopo pareggio della Canottieri Napoli con Esposito.
Il secondo tempo, ancora di grande equilibrio, si chiude con il parziale di 2-2, con tanti errori di entrambe le formazione e qualche apprezzato spunto in attacco come la beduina dell’ex posillipino Dolce che si infrange sulla traversa. Tutte le quattro reti in superiorità numerica, nell’ordine Vlachopoulos per il momentaneo vantaggio del Posillipo, uno due della Canottieri con Borriello e Buonocore per il vantaggio giallorosso e Dervisis per la parità.
Nella terza frazione break della Canottieri Napoli che si aggiudica il tempo con il parziale di 2-0, con le reti del vantaggio di Campopiano con l’uomo in più e del raddoppio di Baviera dopo una strepitosa controfuga.
Nell’ultimo quarto il Posillipo parte a tutto gas per cercare il recupero e accorcia in aperura le distanze con una bella rete su azione di Subotic ma la Canottieri ribatte colpo su colpo. Poi a 2’ 24” del tempo l’arbitro espelle definitivamente per brutalità il posillipino Renzuto Iodice, decretando il rigore e 4 minuti e 30 di superiorità numerica per i giallorossi. Ma è il momento di soffrire e Tommy Negri prima para il rigore di Campopiano e poi suona la carica ai compagni che partono in controfuga e pareggiano con una straordinaria rete di Cuccovillo. La Canottieri non ci sta e con l’uomo in più va all’arrembaggio della porta posillipina, ma il Posillipo mette in mostra un’attenta fase difensiva in inferiorità numerica, ribattendo furiosamente agli attacchi giallorossi.
Finalmente, dopo i lunghissimi 4 minuti e 30 secondi, rientra in campo il settimo uomo rossoverde che consente al Posillipo di rendersi nuovamente pericoloso e di conquistare la dodicesima superiorità numerica che, a soli 8 secondi dalla fine, un freddissimo Vlachopoulos trasforma, conquistando una straordinaria vittoria per 6-5 che testimonia ampiamente la grande prova d’orgoglio di tutto il collettivo rossoverde per la soddisfazione e le riflessioni del tecnico Mauro Occhiello: “Abbiamo vinto il derby in maniera quasi impossibile! Sotto di due gol al quarto tempo, abbiamo preso l’espulsione definitiva senza sostituzione di Renzuto più rigore per la Canottieri. Questo ci ha dato una scossa incredibile e i ragazzi hanno cacciato gli attributi, facendo un parziale di 2/0 con l’uomo in meno e il definitivo 3/0 a 8 secondi dal termine, nonostante l’ultima superiorità numerica concessa poi alla Canottieri e non realizzata. Esprimere un giudizio su una partita così rocambolesca non è facile. Sono contento della prova di orgoglio e della volontà che hanno messo i miei ragazzi per vincere la partita, soprattutto nel momento di massima difficoltà per noi. Però credo di interpretare anche il pensiero di mister Zizza della Canottieri, dicendo che continuiamo a vedere direzioni di gara indecifrabili. Sicuramente la partita non era semplice da arbitrare, ma non c’è stata linearità di arbitraggio durante la gara. Arbitrare la pallanuoto non è facile! Forse è lo sport più difficile da arbitrare in assoluto! Per questo gli arbitri devono fare in modo di non diventare i protagonisti dell’incontro e gli artefici del risultato, ma devono lasciare che gli atleti giochino la loro partita nel modo più corretto possibile, sempre per il bene della pallanuoto!”.

CC NAPOLI: Rossa M. , Buonocore F. (1), Maccioni A., Baviera G. (1) , Giorgetti A., Borrelli B.(1) , Dolce V., Campopiano E.(1), Gitto M. , Velotto A. , Di Martire M., Esposito U. (1) , Vassallo G. . Allenatore: Paolo Zizza.

CN POSILLIPO: Sudomlyak M. , Cuccovillo N.(1), Rossi S., Foglio G. , Klikovac F. , Mattiello G. (1), Renzuto Iodice V., Subotic G.(1), Vlachopoulos A.(2), Marziali L., Dervisis G.(1), Saccoia P. (Cap.) , Negri T. . Allenatore: Mauro Occhiello.

Delegato: D. Barone
Arbitri: F. Brasiliano e A. Rovida
Parziali: 1-1 2-2 2-0 0-3
Superiorità numeriche: Canottieri Napoli 4/11+1 rigore Posillipo 4/12
Espulso per proteste nel secondo tempo il Dirigente del Posillipo D’Abundo. Espulsi per proteste i tecnici del Posillipo Occhiello nel terzo tempo e della Canottieri Zizza nel quarto (a 30″ dalla fine). Espulso per brutalità al minuto 2’24” del quarto tempo Renzuto Iodice (Posillipo) con conseguente rigore di Campopiano per la Canottieri parato da Negri e 4 minuti 30” di superiorità numerica per i padroni di casa. Uscito per limite di falli nel quarto tempo Giorgetti (N).
Spettatori: 1000

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