Sabato 25 gennaio 2025 alle ore 18:00, allo Stadio Diego Armando Maradona, va in scena Napoli-Juventus, sfida valevole per la 22esima giornata della Serie A. Ancora una volta potremo assistere a uno dei grandi classici del nostro campionato, che rappresenta anche una delle rivalità storiche più accese, quasi al pari di un derby cittadino, alimentata sul terreno di gioco da episodi memorabili, ma anche fuori con l’intreccio di questioni culturali, sociali e geografiche.
Antonio Conte sarà ancora di fronte al proprio passato dopo la sfida di fine settembre, ma stavolta godrà dell’appoggio del popolo partenopeo in uno stadio infuocato, che spesso ha vissuto notti indimenticabili contro la Vecchia Signora. Andiamo allora a ripercorrere le tappe salienti di questo duello iconico, snocciolando poi anche qualche numero sulla sfida.
Un match storico
La rivalità tra Napoli e Juventus non è solo una questione calcistica, ma tocca anche l’identità e l’appartenenza sociale attraverso un confronto che va avanti da decenni. Questo confronto, che divide il Sud e il Nord Italia, rappresenta un simbolo di contrapposizione culturale. Per i tifosi del Napoli, sfidare la Juventus significa spesso affrontare quello che viene percepito come il potere dominante del calcio italiano, una squadra che storicamente ha rappresentato l’élite economica e sportiva del Paese. Al contrario, i tifosi bianconeri vedono nella sfida contro il Napoli un’occasione per ribadire la propria supremazia, anche a fronte di una squadra che incarna l’orgoglio e la resilienza del Sud.
La rivalità ha vissuto momenti iconici e controversi che ne hanno rafforzato l’intensità e ciò accaduto soprattutto negli anni ’80. L’arrivo di Diego Armando Maradona a Napoli ha segnato una svolta in tal senso, con la squadra partenopea che non solo ha conquistato il suo primo Scudetto (1986-1987), ma è diventata una seria rivale della Juventus per qualche stagione. Le sfide tra Maradona e i grandi campioni juventini dell’epoca, come Michel Platini, sono rimaste impresse nella memoria collettiva. Per quanto riguarda la storia più recente, il Napoli è tornato a insidiare la Vecchia Signora al vertice in più di un’occasione. Impossibile non citare il rigore di Marek Hamšík che nel 2012 ha condannato la Juventus alla sconfitta in una memorabile finale di Coppa Italia, o il trionfo degli azzurri nella Supercoppa italiana del 2014. Più recentemente, nel 2018, il gol di Kalidou Koulibaly allo Stadium è diventato simbolo di un sogno scudetto sfiorato dai partenopei.
Negli ultimi anni i tifosi del Napoli hanno sofferto tanto per i famosi “tradimenti” di Gonzalo Higuain, passato alla Juve nell’estate del 2016, e di Maurizio Sarri, che dopo la bellissima esperienza in Campania ha accettato la panchina juventina nel 2019. Esperienza in bianconero che si è conclusa anche con la conquista dello scudetto.
Statistiche e assenze
Ma chi vincerà? Indubbiamente le quote del panorama del calcio e i vari pronostici non potranno non tener conto del fattore campo per indicare un favorito. Probabilmente sarà proprio la formazione azzurra ad avere più elevate possibilità di imporsi, ma l’esito rimane davvero incerto soprattutto se si pensa al grande equilibrio della gara d’andata, quando ad Allianz Stadium venne fuori un pareggio a reti bianche. Quest’ultima sfida è stata piuttosto bloccata, mentre i precedenti recenti in casa del Napoli hanno regalato sempre tanto spettacolo e gli azzurri hanno sempre avuto la meglio negli ultimi quattro confronti casalinghi.
Nei padroni di casa rimane una piccola speranza di recuperare Alessandro Buongiorno proprio nella sfida contro i bianconeri. Il difensore ex Torino è fermo da metà dicembre e proverà ad esserci per il big match. Negli ospiti, invece, le assenze certe sono quelle di Gleison Bremer e Juan Cabal, che hanno terminato la stagione, mentre rientrerà Timothy Weah che è stato fermo nelle ultime settimane a causa di una lesione al bicipite femorale. Thiago Motta avrà quindi a disposizione anche l’ala francese.