NAPOLI – Domenica 16 luglio alle 21 arrivano “I viaggi di Gulliver” sulle terrazze del Centro Chikù – Moss Ecomueso Diffuso. Lo spettacolo è il prodotto del laboratorio di teatro|non scuola corsara, condotto dal Collettivo “Lacorsa”, in collaborazione l’associazione “Con chi rom e…chi no”, con la partecipazione di oltre 50 persone di tutte le età.

Il laboratorio teatrale è stato condotto da Gianni Vastarella e Valeria Pollice del Collettivo “Lacorsa” con le guide teatrali U.Salvato, A.Vistocco e le guide pedagogiche Giovanna Mauriello e Susy Mascolo.

Il lavoro si è svolto sul tetto di quell’Auditorium dove sono nate esperienze teatrali decennali di “Arrevuoto”, “Punta Corsara”, Collettivo “Lacorsa” e dove adesso prolifera la realtà di Chikù, che ha visto crescere e fiorire adolescenti curiosi e creativi pronti ad esplorare il mondo nuovo e misterioso del teatro.

“La prima volta che mettemmo piede in Auditorium ci accolse un uomo magro e sorridente insieme ai suoi giovanissimi assistenti – dichiara il collettivo Lacorsa – era Marco Martinelli, ancora non immaginavamo come e in che modo ci avrebbe cambiato la vita. Era il 2005, il nostro primo Arrevuoto e ci eravamo irrimediabilmente ammalati e contagiati di teatro, da allora non abbiamo mai smesso”. “Quest’anno a Scampia abbiamo scelto di lavorare su I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift raccontando l’avventurosa storia di un dottore/marinaio che non smette di perdersi e che, così facendo, scopre luoghi inesplorati mai segnati su alcuna mappa. Metteremo in vita luoghi fuori dal tempo e dallo spazio…è qui che il gioco teatrale e drammaturgico di riscrittura prenderà il là. Un lavoro di gruppo, o meglio come ci piace definirlo, corale nel senso di espressione della collettività, dei desideri e delle idee dei singoli che si intrecciano a quelle del gruppo”.

“Il teatro è vita. Lunga vita a teatro! Teatro e pedagogia per noi sono un binomio indissolubile – dichiara l’associazione Chi rom e chi no – da quando abbiamo mosso i primi passi con Arrevuoto ormai circa venti anni fa, riscontrando la potenza liberatoria di corpi, linguaggi, spazi e visioni che si incontrano e che mettono in scena e lo spettacolo della vita. Questa è la terza edizione del festival estivo Scampvill che si svolge al fresco delle terrazze di Chikù e che punta al coinvolgimento di bambine, bambini, ragazzini, adulti per la costruzione di momenti e spazi di condivisione, convivialità e riflessione. Chiudiamo un anno intenso di attività e lanciamo, come sempre ormai da anni, il nostro appello per la riapertura dell’Auditorium di Scampia, spazio teatrale chiuso al quartiere e alla cittadinanza tutta da troppo tempo”.

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