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AFRAGOLA – Panico questa mattina all’ora di pranzo ad Afragola.

Gli aggressori hanno fatto fuoco davanti l’ingresso della chiesa di San Giorgio in piazza Castello.

Tre le persone ferite.

Una sparatoria, di domenica, davanti a famiglie che da poco avevano terminato le cerimonie religiose dei battesimi.

Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti sarebbero stati due i gruppi rivali a scontrarsi con mazze ed armi.

3 feriti, due con colpi di arma da fuoco. 4 i bossoli ritrovati sul selciato.

“Che altro deve succedere per convincere la maggioranza che mal amministra Afragola che è giunto il momento di cominciare a lavorare seriamente per la città?”.

In relazione al “gravissimo episodio” avvenuto oggi in Piazza Castello ad Afragola, “che ha visto l’esplosione di colpi di arma da fuoco, a seguito di una lite ed il ferimento di cinque persone”, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, “ha disposto immediatamente l’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo su tutta l’area interessata”. E’ quanto si apprende dalla prefettura. Il Prefetto, a breve, terrà una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ad Afragola ed esprime “piena fiducia nelle forze di polizia e nell’autorità giudiziaria perché siano individuati i responsabili”.

A parlare è Antonio Iazzetta consigliere comunale presso il comune di Afragola.

“La storia dell’ordine pubblico che non dipende dal Comune non regge. Anche perché si continua a pavoneggiarsi per la presenza in Giunta di una sottosegretaria di Stato. A che serve se non riesce neanche a garantire un maggior controllo del territorio?

L’escalation criminale a cui stiamo assistendo è colpa anche della scarsa attenzione del Governo nazionale su Afragola.

Troppo concentrato a portare avanti operazioni spot nel parco Verde di Caivano per rendersi conto di quanto gli altri comuni dell’area metropolitana di Napoli stiano precipitando in un abisso di violenza e malaffare.

Serve un impegno serio e concreto da parte di tutti.

Se finalmente la maggioranza prendesse atto della situazione, tutti faremmo la nostra parte. Ma hanno i paraocchi e bocciano qualsiasi proposta arrivi dalle opposizioni preferendo continuare a fare danni alla città che li ha scelti per amministrarla”.

L’episodio di stamattina potrebbe ricondursi all’agguato dello scorso 14 aprile, sempre ad Afragola, dove a rimanere ferito fu un 41 enne.

L’uomo si trovava all’interno della propria auto all’incrocio tra via della Resistenza e via Indipendenza, quando è fu raggiunto dai sicari che gli esplosero contro diversi colpi di pistola uno dei quali lo ferì alla schiena.

“Quanto accaduto ad Afragola è sconcertante. In pieno giorno, all’uscita dalla messa, due gruppi di persone si scontrano con violenza inaudita e senza esitare estraggono pistole e mazze da baseball per regolare i conti tra centinaia di persone che a quell’ora affollavano la piazza. Solo per un caso non ci troviamo di fronte a una tragedia di ben più grandi proporzioni.

Da tempo segnaliamo l’escalation di violenza che sta investendo il comune, con una presenza dei clan sempre più arrogante ed asfissiante. Problema che la maggioranza che amministra la città si ostina a non voler vedere. Addirittura ponendo vergognosamente il veto all’intitolazione di una borsa di studio in memoria di una giovanissima vittima innocente di camorra, come denunciato dal consigliere Antonio Iazzetta.

Contro questa deriva di violenza serve una presa di coscienza forte non solo di chi amministra la città ma anche delle forze dell’ordine e di tutti gli afragolesi che devono scendere in piazza contro i violenti. Noi continueremo a combattere contro la criminalità e la prepotenza di chi gira armato per la città e pretendiamo pene severissime per tutti i protagonisti della rissa”.

Queste le parole del deputato Francesco Emilio Borrelli.

https://www.facebook.com/francescoemilio.borrelli/videos/938777381240015

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