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NAPOLI – Beni per otto milioni di euro – 35 immobili (15 fabbricati e 20 terreni), 12 autoveicoli, 3 società nel settore edile ed immobiliare, quote societarie, rapporti bancari e postali – sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Napoli a un imprenditore, Luciano Licenza, arrestato nel 2015, ritenuto legato alla fazione Zagaria del clan dei Casalesi e già condannato a sei anni di reclusione in primo grado dal Tribunale di Napoli.

Secondo le indagini dei carabinieri del Ros, Licenza – originario di San Cipriano d’Aversa e residente a Casapesenna – tra il 2001 e il 2013, avrebbe ricevuto da Michele Zagaria, grazie all’influenza che il boss aveva su alcuni dirigenti e funzionari della Regione Campania, ingenti commesse per l’esecuzione di lavori di somma urgenza riguardanti la gestione del ciclo integrato delle acque.

In cambio pagò somme di denaro all’ex boss e ad alcuni componenti la sua famiglia. (ANSA).

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