NAPOLI – La collina dei Camaldoli dopo 12 ore brucia ancora. L’incendio non è stato ancora del tutto domato. Presente ancora qualche focolaio accesso, il fumo è ancora visibile da alcuni quartieri di Napoli, anche se è ridimensionato a differenza di ieri pomeriggio. I vigili del Fuoco sono ancora al lavoro e anche i canadair stanno eseguendo un lavoro senza sosta. Fortunatamente, le fiamme sono lontane dai palazzi, pertanto non è stato necessario effettuare gli sgomberi. Nel frattempo, si indaga per cercare di far luce su quanto sia accaduto nel pomeriggio di ieri: nessuna pista è esclusa, compresa quella dolosa. Oggi, Nicola Gratteri aprirà un’inchiesta per capire effettivamente le reali cause. Nella serata di ieri, le fiamme hanno iniziato a propagarsi a una tale velocità che è stato necessario far sgomberare anche le suore dell’Eramo dei Camaldoli. I balconi partendo da Fuorigrotta al Vomero sono stati invasi dalla cenere, in particolar modo la zona di Soccavo ma anche il Rione Alto e Materdei.
Nella notte il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi si è recato sulla collina dei Camaldoli per verificare personalmente che – a causa dell’incendio che ha colpito l’intera zona – non vi fossero pericoli imminenti per le abitazioni e per seguire i soccorsi messi in campo da Vigili del Fuoco, forze dell’ordine e Polizia locale. La situazione è apparsa in tal senso sotto controllo, in attesa del completamento delle attività di spegnimento.