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NAPOLI – Auto rubate e “ripulite” per essere rimesse in circolazione, con un giro d’affari di quasi due milioni di euro: è quanto ipotizzato dall’indagine della Procura di Napoli Nord che ha portato all’arresto, da parte dei carabinieri della Compagnia di Giugliano, di quattro persone residenti tra le province di Caserta e Napoli, tutte finite ai domiciliari.

I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Napoli Nord, che ha disposto per altre quattro persone la misura del divieto di dimora.

Per gli inquirenti gli indagati avrebbero messo in piedi un’organizzazione specializzata nel rubare autovetture e ripulirle mediante documenti di circolazione falsi; i numeri dei telai venivano poi modificati e venivano apposte targhe false.

Le auto rubate provenivano anche da Germania e Spagna. In totale nell’indagine sono indagate 41 persone.

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