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Campo Rom di Napoli. Il Sindacato di Polizia Usip (Uil): “Aiutare chi vive in condizioni da terzo mondo ma non a nostro discapito”

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NAPOLI – “Abbiamo scritto stamane una lettera al Dirigente del IV Reparto Mobile della Polizia di Stato di Napoli, nonché alle Istituzioni locali per segnalare alcune discrasie che si stanno verificando in questi giorni a discapito delle donne e gli uomini in divisa che stanno presidiando il Campo Rom di Napoli, divenuto zona rossa”.

È quanto dichiara in una nota Roberto Massimo, n. 1 del Sindacato di Polizia Usip (confederato Uil) di Napoli.

“Bisogna che siano rispettate le norme igienico sanitarie a favore di chi presta servizio in quella area, attraverso l’installazione di due bagni chimici fissi, separati uomo-donna e chiediamo di interrompere qualsivoglia servizio di scorta e protezione al calar del sole.

Questa ultima richiesta si fonda sul fatto che nella giornata del 09 dicembre scorso il livello di agitazione era elevato, anche a seguito del decesso di una appartenente al campo Rom in questione, alla cui famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze. Gli operatori nel buio più completo, sono stati costretti a scendere dal mezzo ed inquadrati, hanno svolto servizio di scorta per la consegna di yogurt ed ammoniaca.

Solo grazie all’intervento del Dirigente del IV Reparto Mobile, nonché all’elevatissima professionalità e sangue freddo dei colleghi presenti sul posto che non hanno reagito alle provocazioni, si è evitato il peggio, considerati gli animi agitati e l’iniziale forma di protesta che, nelle condizioni di luce assenti, avrebbero potuto mettere in serio pericolo la squadra operante.

Bisogna sì, aiutare seriamente chi vive in quelle condizioni da terzo mondo ma non a discapito dei lavoratori del IV Reparto Mobile e della Questura di Napoli. Riteniamo che la politica si debba far sentire ed evitare che i cittadini siano costretti a convivere con degrado e microcriminalità; si dovrebbero attuare ed imporre metodi che portino al loro interno dei servizi di sicurezza e video sorveglianza, un piano di raccolta differenziata, laboratori dove si possa trovare un’occupazione per i ragazzi Rom. Solo così saranno tutelati sia la collettività, sia gli operatori delle Forze dell’Ordine. In tal senso facciamo un appello al Sindaco di Napoli ed a quello di Giugliano in Campania affinché si adoperino quanto prima”.

Ha concluso la nota di Massimo.

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