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NAPOLI – Purtroppo il cedro danneggiato dalla baby gang che voleva abbatterlo per farne legna da bruciare per il falò di Sant’Antonio abate dovrà essere abbattuto perché ne è stata minata la stabilità e la salute.

A denunciarlo i Verdi che, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il presidente della Commissione ambiente del Comune di Napoli, Marco Gaudini, sono andati nella piazza antistante L’Orientale per verificare le condizioni dell’albero insieme a Pietro Fogliame, noto ormai come l’imprenditore verde.“Nei prossimi giorni, il cedro sarà abbattuto, anche per evitare problemi e pericoli, ma immediatamente dopo sarà sostituito con un altro albero, magari scegliendone una specie che sia più adatta alla zona e restituisca all’ambiente circostante più ossigeno rispetto a quello che offre un cedro” hanno aggiunto i rappresentanti dei Verdi per i quali “ripiantare un albero lì dove ora c’è l’albero preso di mira dalle baby gang è anche una risposta alla prepotenza di ragazzini che, con la loro violenza, pensano di poter fare tutto sentendosi impuniti e impunibili, fino ad arrivare a segare un albero in una piazza, davanti a centinaia di persone che affollavano i vicoli anche per la presenza del Kesté, il locale di Fabrizio Caliendo che, da anni, lotta per la riqualificazione della piazza”.“Quando ripianteremo l’albero, ci auguriamo che ci sia anche un maggior controllo della piazza e che i paletti e i divieti di sosta vengano fatti rispettare, così come ci aspettiamo che anche i residenti capiscano, una volta per tutte, che quella è la loro piazza e devono tutelarla” hanno concluso i Verdi denunciando “il parcheggio illegale e selvaggio nella piazza e la devastazione dei cartelli fatti mettere per invitare a non sporcare e danneggiare le aiuole”.

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