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NAPOLI – La brutalità dell’uomo non conosce limiti: quando pensiamo che una mente depravata possa aver toccato il fondo, ecco che arriva la notizia di un fatto così raccapricciante da smentirci.

A Napoli, una ragazza ha trovato per strada, un cagnolino in fin di vita, chiamato Mosé, e dopo averlo soccorso e portato dal veterinario, si è scoperta la terribile verità: il cucciolo era stato violentato. Come un essere umano possa macchiarsi di un simile atto è incomprensibile, non può che trattarsi di un mostro dalla mente malata.L’indignazione è tantissima, tanta che è nata una petizione su Firmiamo.it per chiedere giustizia nei confronti del responsabile, colpevole di zooerastia. Conoscendo le leggi italiane che regolano i reati contro gli animali e quanto male vengono applicate, la creatrice della petizione vuole assicurarsi che qualora il responsabile venga individuato sia condannato a scontare una pena commisurata al reato commesso.

LA PETIZIONE – “Mosé stato sottoposto ad un delicato intervento e ora è alla ricerca di una famiglia che si prenda per sempre cura di lui, ma i malfattori che gli hanno fatto del male sono ancora in libertà. La zooerastia è un grave disturbo della psiche e un chiaro segnale di pericolo in una persona: le autorità devono individuare il colpevole e arrestarlo, prima che faccia altro male, magari anche ad un bambino!”.

Per aderire gratuitamente alla raccolta firme, basta andare al link http://bit.ly/2tnHK7C e cliccare su “Firma”.

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