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NAPOLI – “Dopo la battaglia per i locali che erano occupati dal Banco di Napoli, conclusasi nel 2001, chi ha a cuore la storia di Napoli e dei suoi simboli deve riprendere le armi della storia e del buon senso per riportare il Gambrinus in tutti gli spazi che aveva a disposizione prima della chiusura nel periodo fascista”.

A lanciare l’appello i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il consigliere della città metropolitana del Sole che Ride Paolo Tozzi che chiederà all’ente proprietario che è proprio Piazza Matteotti di riassegnare allo storico locale di Piazza Trieste e Trento i locali mancanti e i consiglieri comunali verdi Stefano Buono e Marco Gaudini, pronti a dare battaglia affinché i locali che affacciano su via Chiaia attualmente fittati a negozi di scarpe e abbigliamento siano destinati al Gambrinus. “Negli anni ’90 cominciammo una battaglia che vincemmo, anche grazie ad Amato Lamberti, all’epoca presidente della Provincia, proprietaria dei locali” ha ricordato Borrelli per il quale “ora bisogna continuare il lavoro avviato e, considerando che i contratti di fitto sono in scadenza, è giunto il momento di liberare quei locali che hanno affreschi bellissimi che non possono restare ad abbellire negozi di scarpe e abbigliamento che possono essere posizionati altrove, ma devono recuperare la loro originaria destinazione, quella di rendere più belli e maestosi i locali di uno dei caffè storici d’Italia”. “Abbiamo già parlato con i fratelli Arturo e Antonio Sergio e con Massimiliano Rosati, i patròn del Gambrinus, per mettere a punto un programma per ottenere in tempi brevi la restituzione dei locali” hanno concluso i Verdi certi di avere al loro fianco “il sindaco de Magistris che, nella doppia veste di primo cittadino di Napoli e della Città metropolitana, saprà cogliere l’importanza del recupero di quei locali”.

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