NAPOLI – “Seconda Chance” è un progetto che sarà finanziato con una campagna di crowdfunding, nato dalla sinergia tra il Rotary 2100 e Meridonare, che si propone di permettere ai ragazzi fino a 29 anni, rinchiusi nelle carceri minori, o in esecuzione penale esterna, che hanno frequentato un corso di studio anche professionale e sono pronti e disponibili a partecipare al processo di inserimento lavorativo in aziende appositamente selezionate, di entrare nel mondo del lavoro, partecipando ad un percorso formativo in linea con le loro specializzazioni.

Un progetto di 12mila euro che prevede l’inserimento nel mondo del lavoro attraverso l’attribuzione di una “Borsa Lavoro” per un periodo di 6 mesi e un relativo rimborso di 400,00 euro. “Seconda chance” vuole dare la possibilità a giovani detenuti di riappropriarsi della loro vita e della loro dignità di uomini facendogli svolgere un’attività che permetta loro di evitare una cronicizzazione del disturbo anti-sociale che ha portato l’individuo a compiere il reato. Il Rotary metterà un tutor a disposizione di ciascun partecipante al progetto, che seguirà il percorso di reinserimento sociale in una realtà migliore, lontana da quella di provenienza, che si pensava non potesse esistere.

“Seconda Chance” è stata presentata stamane presso la sala Marrama della Fondazione Banco di Napoli, in via dei Tribunali 213 – Napoli. Ad illustrare i dettagli e l’importanza sociale del progetto: Luciano Lucania, governatore Rotary 2100 (Campania, Calabria e parte della Basilicata); Daniele Marrama, presidente Fondazione Banco di Napoli; Marco Musella, presidente di Meridonare; Antonio De Iesu, Questore di Napoli; Alfredo Ruosi, presidente Rotary Napoli Castel dell’Ovo; Samuele Ciambriello, garante regionale dei detenuti; cardinale Crescenzio Sepe; Ubaldo Del Monaco, comandante provinciale dei carabinieri; Gemma Tuccillo, capo dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità; Gianluca Guida, direttore Ipm Nisida e Ariola.

Da oltre 110 anni, i soci del Rotary rispondono alle sfide pressanti in tutto il mondo. Un’organizzazione con radici nella comunità locale, connette 1,2 milioni di soci per formare un’associazione con uno scopo comune. Tutto è cominciato dalla lungimirante visione di Paul Harris. Questo avvocato di Chicago ha creato il Rotary Club di Chicago il 23 febbraio 1905 per consentire a professionisti di vari settori di incontrarsi per scambiare idee, instaurare amicizie significative e durature e contraccambiare la loro comunità.

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