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NAPOLI – “L’ingresso della Chiesa di San Nicola al Nilo ai Tribunali – denunciano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza – è totalmente profanato e quasi impraticabile a causa della presenza di merci esposte per la vendita su bancarelle.

La Chiesa e l’originario complesso conventuale che furono fondati nel XVII secolo sono addobbati all’esterno in modo invasivo, volgare e dannoso come una enorme bancarella e c’è un deposito fronte strada proprio posizionato al di sotto del luogo di culto che viene usato come deposito di queste cianfrusaglie. Una vicenda assurda e inaccettabile che sarebbe ancora più grave se queste bancarelle fossero abusive e vendessero merce rubata o illegale. Per questo abbiamo chiesto ai Vigili Urbani di effettuare una verifica e intervenire rapidamente. Questo di certo non è turismo. Possibile mai che i residenti di Via Tribunali protestino contro chi fa la posteggia dal balcone di casa e non contro questo scempio?”. A segnalare la vicenda anche Lorenzo Suraci presidente della radio Rtl 102.5 che è in visita a Napoli e ha espresso tutto il suo sdegno per la scena poco edificante all’ingresso del luogo di culto monumentale che l’ha dissuaso a visitare la Chiesa. 
“Su alcune bancarelle c’è un logo di Sorbillo ma non hanno alcuna autorizzazione a usarlo e non ho idea perchè lo tengano esposto” ha spiegato il pizzaiolo Gino Sorbillo che opera a poca distanza sempre a via Tribunali.

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