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NAPOLI – “Le slot machine e il gioco d’azzardo in genere stanno rovinando migliaia di famiglie come dimostra anche l’impegno del servizio sanitario che sta mettendo a disposizione dei cittadini tanti centri per combattere le ludopatie, sempre più diffuse, che coinvolgono anche i giovanissimi ed è per questo che noi Verdi chiediamo che ci siano maggiori restrizioni per evitare che altre persone rovinino le loro vite e quelle dei loro familiari per rincorrere il sogno di una vincita”.

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, partecipando, insieme ai consiglieri di Municipalità, Salvatore Iodice, Rino Nasti e Rosanna Laudanno, alla manifestazione promossa in piazza Dante da associazioni e scuole che chiedono il rispetto del regolamento adottato dal Comune di Napoli che prevede, tra l’altro, il divieto di aprire sale slot o comunque sale dedicate al gioco d’azzardo in determinate zone, a cominciare da quelle a ridosso delle scuole.“Purtroppo, ci sono diversi ricorsi al Tar da parte delle associazioni degli esercenti le sale gioco che tentano di limitare gli effetti del regolamento comunale o, addirittura, di eliminarlo del tutto e bisogna far sentire forte la volontà dei cittadini di difendere quel provvedimento che, anzi, dovrebbe essere esteso anche ad altri comuni” ha aggiunto Borrelli per il quale “in base a quel regolamento la sala slot aperta in piazza Dante non doveva essere aperta”.“Perché s’è permessa l’apertura di quella sala slot?” chiede Salvatore Iodice ricordando “le rassicurazioni di quanti, di fronte alle preoccupazioni espresse dai residenti, avevano detto che, qualora fosse stata aperta, sarebbe stata chiusa e, invece, è ancora lì, aperta e attiva più che mai”.

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