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NAPOLI – Nella festa liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce come di consueto l’arcivescovo metropolita di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, ha aperto il nuovo anno pastorale con una solenne concelebrazione eucaristica in Duomo.Nel corso della funzione il pastore ha distribuito ai vescovi ausiliari, ai sacerdoti e a un gruppo di religiosi e laici la lettera pastorale incentrata sull’opera di misericordia “Accogliere i Pellegrini”.

Salutato all’inizio della messa da monsignor Salvatore Angerami che ha ricordato con le parole del Salmo 83 il pellegrino che trova rifugio nel Tempio di Gerusalemme e nel cuore del Signore, il cardinale arcivescovo, di cui nel medesimo giorno ricorreva la festa onomastica, nel corso dell’omelia ha tratteggiato il carattere della riflessioni caritativa a cui sono chiamate le parrocchie e i movimenti della Chiesa di Napoli quest’anno.

Dalla croce prende senso il nostro essere Chiesa – ha detto – aprirci all’altro per accoglierlo perché ogni uomo è un pellegrino e ogni pellegrino è mio fratello. Una lettera pastorale che punta l’accento verso i tempi recenti e guarda alle emergenze umanitarie dei migranti, degli strati della popolazione colpiti dalle povertà materiali, fisiche e spirituali, e a quelle solitudini che, il fedele di Gesù Cristo, è chiamato a colmare.

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