NAPOLI – Pubblichiamo un riepilogo dei risultati delle indagini ambientali condotte a seguito dell’incendio che lo scorso 26 ottobre ha colpito l’impianto di gestione rifiuti Lea srl, situato nella zona industriale di Marcianise (Caserta).
In particolare, il lavoro dell’Agenzia si è finora concentrato sul monitoraggio di diossine e furani nell’aria, nei pressi del sito oggetto dell’incendio e nel territorio del comune di Marcianise.
Il monitoraggio effettuato nelle prime due ore dell’evento e nei due giorni successivi all’incendio dimostra un consistente superamento del valore di riferimento di 0,15 picogrammi/Nm3[I TEQ] per l’aria ambiente indicato dalle linee guida della Germania (LAI – Laenderauschuss fuer Immissionsshutz, Comitato degli Stati per la protezione ambientale), uno dei pochi riferimenti presenti in letteratura tecnica, in assenza di valori limite o soglie stabiliti dalla normativa.
Il superamento si è ridotto considerevolmente nel monitoraggio effettuato tra il 29 e il 30 ottobre, per poi rientrare ben al di sotto del valore di riferimento nel monitoraggio tra il 30 e il 31 ottobre. Nella tabella a seguire sono riportati i risultati del monitoraggio delle diossine/furani condotto dall’Agenzia.
Dati relativi al monitoraggio delle Diossine/Furani
Data prelievo campione
Luogo del campionamento
Coordinate GPS
Verbale di campionamento
Periodo del campionamento
Numero RdP
Data emissione RdP
Risultati delle prove espressi come
I-TEQ (pg/Nm3) della sommatoria PCDD-PCDF
26/10/2018
azienda limitrofa, alla distanza di circa 10m dal sito oggetto dell’incendio
441336E, 4539719N
107/DPF/18
26/10/18 (2 ore dalle dalle 14 alle 16 del giorno 26.10.18
23938
29/10/2018
24,06
27/07/2018
azienda limitrofa, alla distanza di circa 10m dal sito oggetto dell’incendio
441336E, 4539719N
82/DA/18
27/10/18-28/10/18
23985
31/10/2018
59,88
30/10/2018
azienda limitrofa, alla distanza di circa 10m dal sito oggetto dell’incendio
441336E, 4539719N
70/DSF/18
29/10/18–30/10/18
24068
31/10/2018
0,24
31/10/2018
Marcianise c/o comando di Polizia Municipale
441236 E
443070 N
71/DSF/18
30/10/18-31/10/18
24078
05/11/2018
0,037
04/11/2018
Azienda Fiscone s.r.l., zona ASI Marcianise
440844 E
4539602 N
108/CA/18
03/11/18-04/11/18
24138
05/11/2018
0,026
Le indagini condotte da Arpac non si sono limitate tuttavia al monitoraggio delle diossine. Il giorno stesso dell’incendio, i tecnici del dipartimento di Caserta hanno posizionato analizzatori multi gas a dieci metri dal luogo dell’incendio, per monitorare alcuni parametri, riportati nella tabella a seguire. Nella tabella, all’ultima colonna, sono anche riportati, a titolo meramente indicativo, i corrispondenti valori TLV – TWA, non strettamente applicabili al caso in esame.
Parametri misurati con analizzatori multi gas
Sito di misura
Parametro
Data e ora
Risultato
TLV – TWA
Area perimetrale stabilimento LEA, sottovento
Acido Cloridrico
26/10/18, ore 12-13
10,65 mg/mc
7,5 mg/mc
Area perimetrale stabilimento LEA, sottovento
Biossido di zolfo
26/10/18, ore 12-13
3,5 mg/mc
5,0 mg/mc
Area perimetrale stabilimento LEA, sottovento
Biossido di azoto
26/10/18, ore 12-13
10,5 mg/mc
5,6 mg/mc
Gli stessi parametri, misurati, nella direzione del vento, a una distanza di circa 200 metri dal sito oggetto dell’incendio, sono risultati inferiori al limite di rilevabilità degli strumenti utilizzati.
Lo stesso 26 ottobre, Arpac ha inoltre condotto campionamenti di aria ambiente presso l’ingresso dello stabilimento colpito dall’incendio, per la ricerca di sostanze organiche volatili (SOV) e aldeidi. Si è riscontrata una significativa concentrazione di benzene, pari a 1420 microgrammi per metro cubo, superiore al limite di concentrazione media annuale del benzene pari a 5 microgrammi per metro cubo, dettato dal decreto legislativo 155/10.
Sul sito web Arpac, in un’apposita pagina, sono stati poi pubblicati i risultati del monitoraggio della qualità dell’aria condotto, a partire dal giorno stesso dell’incendio, con un laboratorio mobile collocato nei pressi del Municipio di Marcianise: i dati non mostrano, per i parametri monitorati, superamenti dei valori limite di concentrazione previsti dal decreto legislativo 155/2010, tranne che per il PM10 in data 29 ottobre a seguito dell’afflusso di polveri sahariane.
Una relazione più dettagliata, con tutti gli esiti delle indagini finora condotte da Arpac, è stata pubblicata oggi sul sito web dell’Agenzia. Nei prossimi giorni, infine, il monitoraggio ambientale sarà integrato con prelievi, nei terreni vicini al sito colpito dall’incendio, di campioni di top soil.