NAPOLI – Sarebbero almeno una 30ina i turisti feriti provenienti da Capri a bordo della nave veloce Caremar Isola di Procida. Secondo le prime notizie raccolte dalla Capitaneria di Porto la nave in fase di manovra sarebbe stata scarrozzata da una violenta raffica di vento finendo conto la banchina a causa di un guasto tecnico probabilmente alle eliche, guasto confermato poi dalla compagnia di Navigazione qualche ora dopo. 

I passeggeri pronti allo sbarco nei saloni della nave e nel vano garage, sono finiti a terra riportando contusioni maxillo facciali, alle gambe ed escoriazioni. Sul posto sono arrivati subito i soccorsi e molte autoambulanze hanno portato via i feriti nei nosocomi della città più vicini. 7 i feriti trasportati al Cardarelli; due al San Paolo di Fuorigrotta; 2 all’Ospedale del Mare; 2 al CTO; 3 alla villa Betania; 3 al Pellegrini e allo stesso nosocomio, otto sono arrivati mediante i propri mezzi. La maggior parte sono cittadini stranieri che erano presenti a bordo. Tra i feriti, si registra anche un codice rosso. Numerosi i codici gialli soccorsi dalle ambulanze del 118 accorse al Molo Beverello. La nave era partita stamattina dall’isola azzurra alle 9,05 e aveva affrontato nel golfo onde alte e vento forte che però non avevano impedito la navigazione del mezzo. A condurre le indagini personale della Capitaneria di Porto col supporto di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.

In serata sono stati dimessi n°35 pazienti mentre per n°9 è previsto ancora un periodo di osservazione e, pertanto, restano in area di emergenza.

«L’incidente di oggi ha dimostrato ancora una volta quanto il personale sanitario sia pronto a rispondere a qualsiasi emergenza con professionalità ed efficacia. Alle donne e agli uomini che si sono spesi per soccorrere i passeggeri coinvolti e per fare in modo che potessero avere nel più breve tempo possibile le cure necessarie va il mio personale ringraziamento e quello di tutta la direzione strategica dell’ASL che dirigo. Un grazie al personale del Servizio 118 e dell’area di emergenza di tutti i Presidi Ospedalieri della città di Napoli. Continueremo a monitorare lo stato di tutti i feriti, ma sappiamo che sono affidati alle migliori cure nei presidi cittadini».

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