NAPOLI – Un ragazzo di appena 14 anni stava in strada e con una pistola sparava ad altezza d’uomo.
Il fatto è accaduto a Napoli, lungo il corso Secondigliano.
La scena è stata notata da un agente di polizia libero dal servizio che ha bloccato il ragazzo; quest’ultimo ha cercato di nascondere l’arma sotto il giubbino.
Il poliziotto ha successivamente accertato che il giovane, un 14enne napoletano, stava utilizzando una pistola giocattolo privata del tappo rosso e caricata a pallini di plastica dura.
Il ragazzo è stato denunciato per possesso di arma ad aria compressa priva del regolare tappo rosso e riaffidato ai genitori. L’arma giocattolo è stata sequestrata.
“Denunciato e riaffidato ai genitori il 14enne che al corso Secondigliano sparava con una pistola giocattolo, caricata a pallini di plastica dura, ad altezza d’uomo.
Da apprezzare il senso di responsabilità del poliziotto che pur libero dal servizio ha sentito di dover intervenire di fronte a un comportamento fortemente allarmante ed inquietante.
Chi a quattordici anni va in giro con una pistola giocattolo caricata per puntarla contro qualcuno o qualcosa ha bisogno di aiuto e soprattutto va allontanato da ambienti cui è solito frequentare da cui attinge usi e costumi.
Come ha dichiarato il presidente del Tribunale per i Minorenni di Napoli Patrizia Esposito a margine del convegno “Strade sbagliate, vie alternative”, svolto al carcere minorile di Nisida: “Bambini camorristi? Non esistono, ci sono piuttosto bambini che sono vittime di genitori camorristi”, riteniamo necessario abbassare l’età imputabile per i minori e togliere la potestà genitoriale ai camorristi che educano futuri criminali e continueremo a sollecitare il Parlamento a legiferare in tal senso ”.
Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi.