Mancava all’appello il 68enne napoletano Vincenzo Garzillo e sembra che sia suo il corpo ritrovato poco fa. Non è stato ufficialmente riconosciuto, ma sembrano non esserci più dubbi. il bilancio di questa terribile esplosione è di 7 morti. Il 68enne era un ex dipendente dell’Enel e proprio martedì scorso ha lasciato Napoli per andare a Bologna. Qui era particolarmente richiesto vista la sua esperienza con i grandi impianti idroelettrici ed era stato scelto proprio per supervisionare le operazioni di riattivazioni delle macchine. I familiari e gli amici si sono stretti attorto al dolore della moglie Patrizia Buonomo e alla figlia, mentre l’altro figlio si è recato sul posto proprio per seguire tutti gli aggiornamenti. Il ritrovamento del corpo ha scosso tutta la zona di Pianura, i commercianti e gli altri residenti.

Il cordoglio della Cgil

“Esprimiamo il cordoglio della nostra organizzazione alla famiglia di Vincenzo Garzillo, vittima dell’esplosione alla centrale idroelettrica di Suviana, in provincia di Bologna. Vincenzo, tecnico esperto nella riattivazione dei macchinari, è stato fino alla pensione un dipendente della centrale Enel di Presenzano e un iscritto alla Cgil. Ci auguriamo che la magistratura indaghi fino in fondo per accettare le cause che hanno portato all’incidente costato la vita a sette lavoratori. Proseguiremo la nostra mobilitazione per chiedere al Governo la piena applicazione delle normative sulla sicurezza, soprattutto nelle grandi aziende energetiche dove c’è una partecipazione dello Stato”.

Così, in una nota, la Cgil Napoli e Campania, esprime cordoglio per il ritrovamento di Vincenzo Garzillo, settima vittima dell’esplosione alla centrale idroelettrica di Suviana, in provincia di Bologna.

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