NOLA – “Anche a Nola, grazie ad Archeoclub D’Italia sede di Nola, abbiamo soprattutto colto la grande e bella occasione di far conoscere il territorio.

Si tratta di un monumento davvero storico con le reliquie di San Felice e c’è una bellissima statua della Madonna Assunta tutta realizzata in cartapesta. La statua che è sull’Altare Maggiore è un vero capolavoro ed è tutta in cartapesta che è una ricchezza dell’artigianato locale.

I nostri alunni, oggi ragazzi, un domani adulti, dovranno valorizzare le ricchezze del proprio territorio e rendersi portavoce della ricchezza di questo patrimonio culturale. Grazie ad Archeoclub D’Italia sede di Nola i nostri studenti sono stati parte di un percorso culturale e formativo”.

Lo ha affermato Maria Iervolino, Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Giordano Bruno – Fiore” di Nola.

Notevole il successo di Chiese Aperte, rassegna ideata e voluta da Archeoclub D’Italia su tutto il territorio nazionale per promuovere un patrimonio artistico spesso sconosciuto.

Nel Duomo di Nola tra cripte storiche, affreschi importanti, il capolavoro dell’Assunta in cartapesta. Ciceroni? Gli studenti dell’Istituto Comprensivo Giordano Bruno – Fiore,

“Notevole è stato il successo di “Chiese Aperte” rassegna voluta ed ideata da Archeoclub D’Italia per promuovere il patrimonio artistico. Si è appena concluso e con particolare partecipazione – ha affermato Michele Martucci, Coordinatore Archeoclub D’Italia Campania – anche l’evento svoltosi a Nola, in provincia di Napoli”.

Archeoclub D’Italia dunque con le scuole, con le città, con i borghi, con e per il territorio!

E Archeoclub D’Italia c’è anche a Nola con grande consenso!

“Archeoclub D’Italia vuole contribuire alla conoscenza del patrimonio artistico e culturale – ha affermato Flora Nappi, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Nola – e con gli studenti dell’Istituto Comprensivo “G. Bruno – Fiore” di Nola abbiamo fatto conoscere ed apprezzare le ricchezze artistiche e culturali della città di Giordano Bruno. Ad esempio il Duomo l’attuale cattedrale di Nola è una costruzione moderna, edificata tra il 1869 e gli inizi del Novecento

Fu inaugurata nel maggio del 1909 con la traslazione delle reliquie di San Paolino ora situate alle Basiliche di Cimitile.

La nuova costruzione fu necessaria a causa del devastante incendio doloso che la notte del 13 febbraio 1861 distrusse completamente l’antica chiesa gotica, di essa si salvarono: alcuni manufatti, le statue dei santi patroni [1], la cripta, la cappella dell’Immacolata”.

E notevole successo per Chiese Aperte anche nelle Marche. A San Floriano è stato possibile, grazie ai volontari della sede locale di Archeoclub D’Italia, visitare San Niccolò e San Giovanni Battista.

Archeoclub D’Italia è costante nel suo impegno. Domani 19 Maggio, alle ore 17 e 30, un grande evento organizzato da Archeoclub D’Italia sede di Jesi: “La viabilità Romana del territorio di Jesi” al Palazzo Bisaccioni.

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