NAPOLI – Appuntamento dalle 19.30 il 4 e 5 giugno, nuovamente negli spazi del Museo della Moda – Fondazione Mondragone (museodellamodanapoli.com) a piazzetta Mondragone (Napoli, a pochi passi da via Nicotera), per l’interpretazione contemporanea del mito di Oreste diretta dall’artista napoletana Alessia Siniscalchi: “Oreste will be back ”, una performance live in cinque capitoli creati da una serie di percorsi performativi tra Parigi nella celebre Ménagerie de verre, il Vesuvio e la Costiera Sorrentina, dove sono stati girati diversi video che saranno proiettati nelle stanze del museo. I cinque capitoli sono stati creati nelle diverse tappe di lavoro, in particolare a Parigi e a Kulturfactory, la residenza internazionale che Alessia Siniscalchi ha fondato a Domicella, di fronte al Vesuvio.

Un felice ritorno quello della Siniscalchi nell’unico museo pubblico della moda in Italia, che segna anche la ripresa delle attività artistiche tra gli spazi della Fondazione Elena Aldobrandini: già un anno fa, infatti, l’opera della Siniscalchi fu ospitata da queste sale, raccogliendo un grande favore non solo di critica ma anche di presenti: presenti che si prevedono numerosi anche in questa occasione, motivo per cui pur essendo ad ingresso gratuito l’organizzazione ha richiesto preferibilmente la prenotazione al numero 0814976104 .

In questa edizione post – Covid, che come già la precedente sarà tenuta a battesimo dal Commissario della Fondazione Mondragone Maria D’Elia, si esibirà allora l’attore francoamericano Paul Spera, che si muoverà a ritmo di rap e musica elettronica sui beats composti da Phil St. George, che diffonderà musica elettronica in diretta. Intorno, le installazioni di Giovanni Ambrosio, da Opus Incertum e da Ius soli, ma anche la musica dal vivo di Phil St. George, le luci e le proiezioni di Benjamin Sillon, i film di Maria Mazzella ed il suono di Didier Leglise.

Il tragico e celebre esilio di Oreste sarà così rivisitato attraverso dialoghi spontanei tra Paul Spera e Alessia Siniscalchi, alternando riflessioni sulla violenza del nostro tempo ai testi poetici scritti da Paulina Mikol. I cinque capitoli Insiders/outsiders, Maison maudite/Casa Maledetta, Liberare la terra dagli assassini, Δίκη, Ius Soli.

“Tornare al Museo della Moda”, ha commentato Alessia Siniscalchi, “grazie al sostegno di importantissimi partner istituzionali del nostro percorso come l’Istituto Francese e della Fondazione Nuovi Mecenati, è molto significativo per poter attualizzare un’ancor nuova visione del mito, riscritto in un momento così complesso per il mondo della cultura e della ricerca artistica”.

La violenza legittima ed illegittima di Oreste diventa pretesto per parlare del nostro tempo e della nostra terra .

Oltre alla direzione artistica di Alessia Siniscalchi, l’installazione di Opus Incertum e Ius Soli con Giovanni Ambrosio, la live music di Phil St George e la live performance/rap/text di Paul Spera, lo spettacolo si avvarrà anche delle luci di Benjamin Sillon, i video di Maria Mazzella, le foto di scena di Imma di Lillo, Giovanni Ambrosio e Roberto di Mola, i testi di Paulina Mikol, il sound design di Didier Leglise con Alessandra Guazzini Federica Clarizia e Chiara Gistri. Con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione francoitaliana di sostegno alla creazione contemporanea e dell’Institut Français de Naples, Ménagerie de Verre StudioLab et Kulturfactory (www.kultursciok.com).

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