NAPOLI – L’arte come mezzo diplomatico per un riposizionamento geopolitico. La prova di una osmosi fortunata e un dialogo concreto tra le ‘sorelle’ pittura e scultura. Il racconto di una stagione felice interrotta bruscamente.

E’ tutto questo e molto altro ‘Gli Spagnoli a Napoli. Il Rinascimento meridionale’, la grande mostra a cura di Riccardo Naldi e Andrea Zezza al Museo e Real Bosco di Capodimonte, visibile fino al 25 giugno prossimo.

Un progetto espositivo realizzato insieme al Museo Nacional del Prado, che per la prima volta dopo 400 anni, ha portato in Italia la Madonna del pesce eseguita da Raffaello.

Soddisfatto il direttore di Capodimonte Sylvan Bellanger.

A tenere a battesimo la mostra che si compone di quadri, statue e testi il ministro della cultura Sangiuliano.

Ripartire dalla cultura e dalla storia della nostra città questo l’obiettivo del comune di Napoli come spiega il sindaco Manfredi.

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