NAPOLI – “Io sono fuoco e aria” è il titolo della nuova produzione di Galleria Toledo/Teatro Stabile d’Innovazione. Lo spettacolo, che rientra nel Progetto La congiura, è tratto da Antonio e Cleopatra di William Shakespeare ed è un nuovo capitolo di questa minuziosa ricerca che Laura Angiulli sta portando avanti sul grandissimo drammaturgo e poeta inglese.Questa volta il tema che viene affrontato in scena è quello della fragilità dei due amanti, con ogni conseguente responsabilità rispetto al ruolo pubblico che interpretano.

“La grandiosità dello sfondo politico – scrive nelle note di regia la Angiulli – è posto in contrasto al sentimento d’amore che li lega, e l’ordine mondiale e l’immensa struttura sociale finiscono col poggiare su individui del tutto inaffidabili, e sulla tragedia della loro contraddittorietà e slealtà. Se è vero che i regni sono argilla, e la terra stessa è letame il valore della potenziale fertilità non può che essere annullata dalla inazione dei soggetti, cui è commessa la responsabilità della gestione politica”.

“Lo scenario imperiale è di enorme vastità – spiega la Angiulli – e questa stessa vastità è elemento importante del dramma. Se Cleopatra, impersonata da Alessandra D’Elia, seduttiva figura femminile d’indubbia capacità di richiamo, ancora una volta punta al consolidamento del suo regno attraverso i grandi di Roma, è pur vero che la relazione con Antonio acquista una densità sentimentale certo più pregnante che nei precedenti episodi amorosi della regina. Ma non bastano l’attrazione erotica e l’evidente familiarità, che certo unisce le due figure, a escludere nei piani dell’infida Cleopatra il funzionale tradimento ai danni dell’amante, nel momento in cui la prepotenza di Cesare (Gennaro Maresca) può mettere a rischio la sua sovranità”..

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