NAPOLI (Di Anna Calì) – È la scrittrice Michela Murgia, il primo volto apparso nel Vico Donnaregina. Il vicolo della cultura che sorge nel cuore della città di Napoli, a via Duomo, affianco alla nota libreria e caffetteria A&M Bookstore di Anna Minucci e Andrea Ambrosino. Un progetto che era in stallo già da diverso tempo e, finalmente oggi inizia a vedere la luce. Dopo via Montesilvano e vico Buongiorno, vico Donnaregina diventa il terzo vicolo della cultura. Non soltanto Murgia, ci sarà una vera e propria sfilata del volto di altre donne, tra questi anche la pittrice italiana: Artemisia Gentileschi che è riuscita a dare una forte impronta alla sua professione e al fatto che fosse una donna ad affermarsi in questo campo, ma non solo, è riuscita anche a portar avanti il primo processo per stupro. Presente anche Frida Khalo, pittrice messicana. Napoli però non poteva accogliere soltanto personaggi esteri, presenti infatti anche Guerriera Guerrieri e Maddalena Cerasuolo. La prima ha combattuto per la resistenza e la liberazione della nostra città, ricordiamo che mise in salvo durante i bombardamenti dei libri presenti all’interno della biblioteca del Palazzo Reale; mentre la seconda ha combattuto in maniera attiva restando sempre in prima linea durante le “Quattro giornate di Napoli”, arrivando persino a ricevere la Medaglia al Valor militare.

I volti raffigurati sono tutti merito dell’artista Trisha che con precisione e cura del dettaglio sta facendo risplendere il vico. L’inaugurazione è prevista per la giornata dell’8 marzo, non è un caso se è stata scelta proprio questa data, giornata internazionale dei diritti delle donne ed è giusto dar merito a chi con grande forze e voca ha lottato per l’emancipazione e soprattutto, dev’essere visto come un momento di riflessione e confronto, perché c’è ancora tanto da fare.

 Non soltanto una libreria nel cuore di Napoli ma tra pochissimi giorni ci sarà anche un vero e proprio “Vicolo della Cultura” potete spiegarci com’è nata l’idea?

“L’idea del vicolo della cultura nasce quando nasce A&M Bookstore, un sogno che però siamo riusciti a realizzare oggi solo grazie all’associazione vicolo della cultura che ha sposato il nostro progetto”.

Maggiormente saranno donne a rappresentare il vicolo e l’inaugurazione è prevista per il giorno 8 proprio in concomitanza con la festa delle donne. Chi saranno le donne che renderanno vivo questo vicolo e soprattutto, si fa sempre troppo poco per le donne, cosa pensate si possa fare ancor di più?

“Sicuramente si fa sempre troppo poco per le donne, ma questo è un tentativo per mandare un messaggio forte e chiaro”.

Non soltanto la tematica della cultura e dei libri ma anche un segnale forte per l’emancipazione.

“Otre ad un segnale di emancipazione, il nostro è un segnale di rinascita e resilienza. Proprio da questo vicolo infatti nel 2020 ci hanno fatto un furto e a distanza di 4 anni rialzeremo quelle serrande che avevamo chiuso in segno di protesta contro la criminalità. Oggi daremo nuovamente luce al vicolo e quale modo migliore di farlo se non rappresentando volti di donne che hanno fatto la storia!? Peraltro io sono una donna e da poco più di 4 mesi sono diventata anche mamma, vengo a lavoro con mio figlio nonostante i pregiudizi del prototipo di donna mamma sia quello di restare a casa e dedicarsi solo al figlio, io penso di essere un’esempio di resilienza e di emancipazione dimostrando che anche una donna che desidera di essere una mamma può continuare la sua carriera lavorativa”.

Chi è l’artista che si sta occupando della riqualificazione del vicolo?

“Trisha Palma è l’artista ma la riqualifica è in collaborazione con l’associazione vicolo della cultura e i volontari dell’associazione giovani promesse”.

Cosa avete in mente per il giorno dell’inaugurazione e avete intenzione di invitare qualche ospite, se sì quale?

“All’inaugurazione sono tutti invitati, nessuno escluso”.

Pensate che questo vicolo possa essere anche un motivo in più per far avvicinare i giovani alla lettura e alla storia di queste protagoniste?

“Lo pensiamo e lo speriamo, sarà sicuramente un modo per incuriosire giovani e non solo”.

 

 

 

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