NAPOLI – L’evento a cura di Omovies@School con la direzione artistica di Carlo Cremona, si terrà martedì 30 maggio dalle ore 9 presso l’Aula Magna a Palazzo Du Mesnil in via Chiatamone, 61/62 

Martedì 30 maggio dalle ore 9 Omovies@School (www.omovies.school), Festival Internazionale di Cinema rivolto alle scuole e ai giovani, organizzato da iKen Onlus, socio fondatore del CFCC (Coordinamento dei Festival Cinematografici della Campania), con la direzione artistica di Carlo Cremona, già direttore artistico dell’Omovies Film Festival, dedica una giornata allo studio sulla traduzione audiovisiva presso l’Aula Magna dell’Università degli studi di Napoli L’Orientale (Palazzo Du Mesnil, via Chiatamone, 61/62).

 

Interverranno Roberto Tottoli, Rettore dell’Università di Napoli L’Orientale, Maria Laudando, Direttrice Dipartimento Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Cathy La Torre, avvocata e attivista della Wildside Human First Legal Associate – Università di Bologna, Giuseppe Balirano, presidente del Centro Linguistico dell’università L’Orientale (CLAOR) e Carlo Cremona, presidente associazione I Ken Onlus e direttore artistico di Omovies@School.

Si parlerà di “Keynote Lecture”, le chiavi di lettura, del Progetto Omovies e traduzione audiovisiva e infine del progetto “Idee cinematografiche divertenti”, “Omovies nelle scuole” con Gina Annunziata, professoressa di storia di cinema dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli, Mauro Brondi, Presidente Associazione Centro di Cooperazione Culturale APS, e Annalisa Rottone dell’università di Napoli L’Orientale, moderati da Roberto Esposito.

«La traduzione audiovisiva gioca un ruolo importante per la piena fruizione del cinema e consente agli studenti e alle studentesse di intervenire in prima persona in una sorta di officina linguistica per rispondere a due esigenze: comprendere meglio situazioni legate a contesti “altri” e creare spazi di significazione anche laddove un referente linguistico dovesse mancare nella lingua d’arrivo. Così alcune parole generalmente con una connotazione negativa iniziano a significare qualcosa di diverso: svuotare le parole di significati negativi serve ad evitare inutili ghettizzazioni. Il cinema fa questo da sempre, ci aiuta a comprendere che le parole posso cambiare significato risemantizzandosi in un concetto diverso, più inclusivo», ha dichiarano Balirano, che ha curato per il festival la direzione del comitato scientifico, e che in un panel alla George Town University ha raccontato del meticoloso lavoro di traduzione svolto per Omovies.

 

Docenti e studenti dell’Università L’Orientale sono già parte integrante del festival grazie al progetto inTRANSlation organizzato dal direttore artistico Carlo Cremona e coordinato e promosso dal Professore Giuseppe Balirano che li ha coinvolti nella realizzazione dei sottotitoli in italiano di tutte le opere in concorso alla terza edizione di Omvies@School, conclusasi con il gala di premiazione dei vincitori al Multicinema Modernissimo di Napoli e con la proiezione dei lavori vincitori nella scuola ITC Jacopo Nizzola di Trezzo sull’Adda in provincia di Milano, tra gli istituti coinvolti insieme a ITI Marie Curie di Napoli, IIS Rocco Scotellaro di San Giorgio a Cremano, IIS SIANI di Casalnuovo, IC Adelaide Ristori di Napoli.

 

«Riconoscere e valorizzare le diversità umane ci arricchisce come società. All’interno dell’Omovies at School Film Festival, promuoviamo la rappresentazione e l’empowerment della comunità LGBTQ+, contribuendo a creare una società più inclusiva ed equa», così Marco Taglialatela, segretario di produzione di Omovies@School, sottolinea l’importanza della cultura delle differenze e dell’inclusività.

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Luisa
28/05/2023 11:26

Possono partecipare anche persone esterne dall’università? Se sì, serve prenotazione? Grazie.