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NAPOLI – In seno alle inziative promosse dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per la “Sesta Giornata Nazionale del Teatro in Carcere” ed in concomitanza con la 57a Giornata Mondiale del Teatro, venerdì 21 giugno 2019 alle ore 11.00 presso la Casa di reclusione “G.B. Novelli” di Carinola, il cantante ed attore Antonio Ottaiano in sinergia con il direttore dell’istituto, dott. Carlo Brunetti ed il capo area educativo Anna Garda, presenterà il suo nuovo ed atteso spettacolo musicale. Con l’organizzazione di Giampaolo Nesci e la direzione tecnica di Luca Di Stazio per la “Di Stazio production”, un’occasione particolare per un lavoro che affonda le sue radici nella più intima tradizione partenopea. Il grande erede della “Sceneggiata” napoletana, Antonio Ottaiano, continua così a portare il messaggio di amore e di pace delle sue canzoni all’interno degli istituti di pena italiani. “Giungendo nell’istituto penitenziario di Carinola – ha detto il popolare cantante ed attore- proporrò un lavoro musicale che affonda le radici nella più vera identità partenopea e che è capace di fare riflettere sul ruolo della musica, della canzone e del teatro nella società moderna. Il tutto per creare un interessante e positivo confronto sul rapporto tra il carcere e il territorio”. Da più parti indicato come l’erede spirituale di Mario Merola, l’artista Antonio Ottaiano, accompagnato dalla sua band, con le sue canzoni darà vita a delle emozioni uniche. Le stesse che, dopo i grandi consensi ottenuti in Teatro ed in televisione ed in tante altre case circondariali, si tramutarenno in un messaggio di speranza per chi è in attesa di una nuova vita migliore. “All’interno della Casa di reclusione di Carinola – ha affermato ancora Ottaiano – metterò a punto un progetto frutto di passione e convincimento. Con me ci sarà mio nipote, il giovane e bravo cantante Vincenzo Mosca, che già segue nel migliore dei modi e con notevole successo le mie orme artistiche nel nome di una Napoli che continua a sperare in un futuro migliore”. Più che mai attivo nel mantenere viva la canzone napoletana di ieri e di oggi e nel rivalutare quel genere di “Sceneggiata” che fu tanto caro al suo maestro Mario Merola, Ottaiano, insiste nel promuovere dei lavori rispettosi della tradizione dove la commozione e la passione si fondono con le note di una Napoli canora senza età. “Con questa ennesima esperienza – ha aggiunto il cantante ed attore- porterò attraverso le canzoni, il mio messaggio di pace e di speranza alle persone che per il momento non possono godere della libertà ma che presto potranno recuperare la loro vita ed i loro affetti migliori come quelli della famiglia”.

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