VIETRI SUL MARE – Con il primo festival “Fiati in concerto” tenutosi a Marina di Vietri sul Mare nei giorni scorsi ha chiuso i battenti lo straordinario cartellone di Vietri Cultura, oltre 70 appuntamenti gratuiti che hanno animato le calde notti dell’estate vietrese per il piacere di cittadini ed ospiti. Un programma organizzato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni De Simone, con la direzione artistica del Maestro Luigi Avallone, che ha riscosso grande successo di pubblico e di gradimento. Al Festival “Fiati in concerto” direttore ospite è stato il Maestro Fulvio Creux, una vita spesa per la musica, considerato a pieno titolo la massima espressione del cambiamento, iniziato negli anni Novanta, che ha portato a grandi trasformazioni ed evoluzioni in campo bandistico. Un lavoro che ora dà i suoi frutti e che anche in Campania sta trovando una sua espressione. Maestro Creux lei, a livello mondiale, è tra i quattro/cinque protagonisti di questa evoluzione. Un suo commento a caldo su questo primo Festival dei fiati organizzato a Vietri sul Mare?

«Purtroppo non ho sentito la prima sera, dove si è esibita una banda giovanile, la “Costa d’Amalfi Vietri sul Mare”, dove immagino abbia prevalso l’aspetto didattico e di formazione; al secondo appuntamento c’è stata una banda professionale – intendendo il livello di tutti gli esecutori – l’orchestra di fiati “Costa d’Amalfi” e sono rimasto molto impressionato in senso positivo dal concerto eseguito sia per la qualità del gruppo sia per i1 programma valido ed apprezzabile, espressione di persone e compositori del luogo. Questa regione, grazie anche al conservatorio di Salerno e alla classe tenuta dal Maestro Gino (Luigi Avallone, ndr), ha saputo cogliere gli aspetti nazionali ed internazionali della continua trasformazione del mondo della banda, diventando portatrice di un discorso innovativo che non è più basato su musica d’opera ma su composizioni appena create. Quest’ultima sera l’Orchestra di fiati “Albano laziale”, una banda espressione di una città e di una comunità, è un’offerta ancora diversa, espressione della banda tradizionale che accoglie una tipologia di musici variabile, che va dai giovani a persone di mezza età a persone anziane, con preparazione variabile, dallo studente dei primi anni al professionista. Una banda che fa un repertorio ancora diverso, rispetto alle sere precedenti, un misto di musica originale per bande ma anche di cosiddette trascrizioni nate per altre formazioni, organizzate per orchestra e riadattate per banda, e anche qui c’è una innovazione nel campo delle trascrizioni. Abbiamo poi la presenza di un tenore, Luca Battagello, che è stato scelto per rendere omaggio alla musica napoletana».

Un Festival di Fiati è un’iniziativa comune nel mondo delle orchestre italiane?

«Ci sono al sud alcuni Festival di fiati, a Ferrandina e altri in Puglia, ma sono più legati al mondo tradizionale della banda e lo dico con tutto il rispetto per questa tipologia. Il Festival di Vietri sul Mare ha presentato 3 tipologie di bande diverse ed ha riempito un vuoto ancora troppo grande».

Come vedrebbe la nascita di un Primo Premio internazionale per Fiati “Città di Vietri sul Mare – Costiera Amalfitana”, che vedrà insignite del riconoscimento le categorie di direzione e composizione.

«Molto bene. Ricordo un concorso in questo ambito proprio organizzato da Avallone, si può ripartire da quella base, i brani che vincevano venivano suonati: si potrebbe legare il vecchio concorso con questo possibile nuovo».

Il Maestro Avallone, a conclusione del Festival, ha colto l’occasione per lanciare insieme al sindaco il Primo Premio internazionale per Fiati “Città di Vietri sul Mare – Costiera Amalfitana”. «A conclusione di questo bel primo Festival di Fiati vogliamo lanciare per il prossimo anno il Primo Premio internazionale per Fiati “Città di Vietri sul Mare – Costiera Amalfitana”, che vedrà insignite del riconoscimento le categorie di direzione e composizione. Con questo Premio andiamo a colmare un vuoto e allo stesso tempo a dare il giusto riconoscimento a chi eccellerà in direzione e composizione, spronando gli artisti a puntare sempre più in alto con questa sana competizione artistica e musicale».

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