Teatro di San Carlo, Napoli

NAPOLI – A partire dal 4 novembre, giorno in cui ricorre per l’appunto il duecentottantacinquesimo anniversario dalla fondazione dello storico teatro, fino all’11 dicembre, sarà possibile ammirare una cospicua selezione delle preziose ed inedite testimonianze riconducibili al glorioso teatro napoletano, parte integrante del fondo teatrale della collezione Bonelli.

 

Voluta da Gaetano Bonelli, curatore della mostra, nonché artefice e direttore del Museo, come ama definirlo “di e per Napoli”, vuole essere un tributo a questa straordinaria realtà: il teatro più antico e più bello del mondo. Al fine di rendere omaggio al “Tenorissimo”, inoltre, e per ricongiungerlo, così, idealmente allo splendido teatro della sua amata Napoli, sarà possibile, per chi visita l’esposizione, vedere alcuni reperti normalmente presenti nella Casa Museo Enrico Caruso, che a sua volta esporrà nello stesso periodo testimonianze sancarliane provenienti dalla raccolta Bonelli.

 

La mostra, che verrà inaugurata alla presenza, tra gli altri, del giornalista e scrittore Francesco Canessa, autore di importanti testi sulla storia del San Carlo e già sovrintendente del teatro, si avvale del patrocinio morale del Comune di Napoli e del contributo economico che la BCC di Napoli, nella persona del Presidente Amedeo Manzo, ha inteso riconoscere all’iniziativa.

 

Un’occasione imperdibile per poter apprezzare, per la prima volta assieme, reperti unici, che coprono un arco temporale che va dai primi anni dell’800 agli anni ’50 del secolo scorso; locandine, fotografie, programmi di sala, biglietti ed abbonamenti, medaglie e tante curiosità di questo corpus “sancarliano” ritenuto dagli studiosi ed appassionati, straordinario per ricchezza ed importanza.

 

Tra i cimeli e le rarità esposte, spiccano il prospetto d’appalto “pel Real Teatro di San Carlo” del 1835 dove si fa riferimento a cinque drammi nuovi, tra i quali si evince la Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, che venne rappresentata per la prima volta il 26 settembre di quell’anno nello storico teatro napoletano, l’ultima locandina borbonica conosciuta e la prima post unitaria (Stabat Mater di Rossini, Direttore Mercadante), il biglietto d’invito, datato 24 maggio 1922, dell’incontro che Benito Mussolini tenne al San Carlo durante il quale venne annunciata la marcia su Roma, le locandine degli spettacoli organizzati nel 1944 dalla British military authorities Naples e molto altro ancora.

 

 

 

SCHEDA MOSTRA

 

Real Teatro di San Carlo: il massimo del Massimo nel 285° dalla fondazione

A cura di Gaetano Bonelli, direttore del Museo di Napoli – Collezione Bonelli

 

 

Museo di Napoli – Collezione Bonelli

Presso Fondazione “Casa dello Scugnizzo”

Piazzetta San Gennaro a Materdei, 3 Napoli

 

Visite su prenotazione contattando i seguenti recapiti:

cel. 340 /4844132 – g.bonelli72@gmail.comFacebook / Instagram

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