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NAPOLI – Dal 31 gennaio al 5 febbraio torna sul palcoscenico del Teatro Mercadante l’attore Eros Pagni protagonista dello spettacolo Minetti, testo di Thomas Bernhard, nella versione italiana di Umberto Gandini

e la produzione del Teatro Stabile di Genova, con la regia di Marco Sciaccaluga.Con un grande, impeccabile Eros Pagni – elogiato dalla critica: «Magnifico» (Il Secolo XIX), «La sua sagoma di quercia robusta e la sua voce solenne e malinconica da baritono, meritavano di misurarsi con l’atto d’amore e di veemenza rivolto al teatro che è Minetti» (la Repubblica), «Fa leggere follia, ricordi, disperazione, tutto sulla sua faccia» (L’Espresso) – recitano Federica Granata, Marco Avogadro, Nicolò Giacalone e altri 10 giovani attori.Le scene e i costumi sono di Catherine Rankl, le musiche di Andrea Nicolini, le luci di Sandro Sussi.Minetti è stata rappresentata la prima volta nel 1976 ed è una commedia costruita intorno all’interrogativo: quale ruolo ha l’arte, e in particolare il teatro, nella società odierna? Come può il palcoscenico essere ancora oggi riflesso del mondo? Alla ricerca di una risposta, Thomas Bernhard (1931-1989) intreccia il comico e il tragico, la realtà con la sua trasfigurazione poetica; descrive, con rabbia e con passione, un mondo grottesco, assediato da una metaforica tempesta di neve. Nella notte di San Silvestro (maschere, luci, petardi, musica, ecc.), il vecchio Minetti indugia nella hall di un albergo di Ostenda. Attende un direttore di teatro che vuole riportarlo sulla scena nel ruolo di Re Lear. Nell’attesa parla di sé e della propria arte. Evoca frammenti della sua vita (reale o immaginaria?), rivolgendosi al personale dell’hotel, a una signora e a una ragazza. Minetti è un grande attore del passato, ma anche un grande personaggio moderno, testimone vivente dell’attualità tematica e linguistica di un grande drammaturgo quale fu Thomas Bernhard, che ventisei anni dopo la sua morte continua a indicare al pubblico una possibile via verso il futuro (del teatro come della vita stessa).Il regista Marco Sciaccaluga annota: “Al centro di Minetti c’è il teatro e l’arte dell’attore, il suo senso, la sua necessità, la sua radicalità di fronte al mondo. Per ogni teatrante Minetti è un autoritratto ma anche una commedia che scommette su un’idea provocatoria: mostrare che l’Attore è l’Uomo e che il Teatro si fa autoritratto del Mondo, anche quando entrambi, come in questo caso, raccontano la loro fatale caduta.”Teatro Mercadante | Napoli. Piazza Municipio > dal 31 gennaio al 5 febbraio 2017

Orario rappresentazioni

31 gen. e 3 feb. ore 21.00; 1 e 2 feb. ore 17.00; 4 feb. ore 19.00; 5 feb. ore 18.00

Info: www. teatrostabilenapoli.it

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