Marko_Letonja_by_Dan_Cripps_light

NAPOLI – Un programma tutto novecentesco per il prossimo appuntamento della Stagione di Concerti del Teatro di San Carlo. Domenica 5 febbraio ore 18.00 Marko Letonja alla guida dell’orchestra stabile del Massimo napoletano, con Jean-Efflam Bavouzet al pianoforte e al mezzosoprano Lorena Valero eseguirà Sicania, poema sinfonico per orchestra di Gino Marinuzzi (1882-1945)

, in prima al San Carlo e successivamente il Concerto per la mano sinistra in re maggiore per pianoforte e orchestra di Maurice Ravel, (1875 – 1937) e dopo l’intervallo El sombrero de tres picos, balletto in un atto di Manuel de Falla (1876 – 1946).Dopo la prima esecuzione al San Carlo di alcuni estratti tratti da Spartacus di Aram Il’ič Chačaturjan, eseguiti il 2 febbraio dall’Orchestra di San Pietroburgo diretta da Yuri Temirkanov, in attesa della prima esecuzione italiana di Charodeika (L’Incantatrice) di Pëtr Il’ič Čajkovskij il prossimo 17 febbraio, l’Orchestra del San Carlo riscopre un’altra pagina inesplorata negli annali del Teatro e propone per la prima volta dalla composizione Sicania di Gino Marinuzzi, poema sinfonico composto nel 1912.Nell’ambito delle numerose iniziative educational strutturate per la stagione 2016/2017 dal Teatro di San Carlo, prima del concerto di domenica 5 febbraio, alle ore 17.00, Emanuel Ungaro, il celebre stilista francese, si intratterrà con gli studenti del Liceo Classico Armando Diaz di Ottaviano, che aderiscono a un progetto di alternanza scuola/ lavoro, inquadrando la sua autorevole esperienza dall’ haute couture all’alta sartoria teatrale.Ricordiamo che per il Teatro di San Carlo ha firmato i costumi della Damnation de Faust nel 2009, della Clemenza di Tito nel 2010, di Semiramide nel 2011.Direttore dell’’Orchestre Philharmonique di Strasburgo dal 2012, Marko Letonja si è diplomato all’Accademia di Vienna dove ha studiato con Otmar Suitner. In ambito sinfonico si è esibito con i Wiener Symphoniker, le Orchestre Filarmoniche di Monaco e Brema, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la State Orchestra di Stoccarda, l’Orchestra Sinfonica di Amburgo ed è stato in tour con la “Verdi” di Milano. Impegnato anche nel repertorio operistico, è stato ospite di teatri come: la Wiener Staatsoper (con La dama di Picche e Les Contes d’Hoffmann), Grand Théâtre di Ginevra (La dama di Picche e Medea), Teatro dell’Opera di Roma (Roméo et Juliette), Semperoper Dresden (Nabucco), La Scala di Milano (Il dissoluto assolto di José Samarago oltre a  Sancta Susanna, L’affare Makropulos e Les Contes d’Hoffmann), Berlin State Opera (Madama Butterfly), Deutsche Oper Berlin (La traviata) e presso il Teatro San Carlos di Lisbona (Die Walküre, Siegfried e Il crepuscolo degli dei).Studente di Pierre Sancan al Conservatorio di Parigi, Jean-Efflam Bavouzet ha vinto il primo premio nella International Beethoven Competition a Colonia così come il concorso Young Concert Artists Auditions a New York nel 1986. Nel 1995, su invito di Sir George Solti, debutta con l’Orchestre de Paris. Attualmente direttore artistico del Lofoten Piano Festival in Norvegia, Bavouzet, virtuoso tra i più affascinanti della sua generazione, ha ricevuto numerosi premi anche per le sue incisioni. Nel 2014 l’incisione dell’opera omnia dei Concerti di Prokof’ev con la BBC Philharmonic e la direzione di Gianandrea Noseda è stato premiato nella categoria concerti dei Gramophone Awards e mentre il primo volume dell’opera omnia per pianoforte di Haydn ha ricevuto il prestigioso Choc de l’Année.Lorena Valero si diploma presso il Liceu di Barcellona e, dopo aver iniziato una carriera da soprano, seguendo la naturale evoluzione della sua voce si sposta verso il registro mezzosopranile. Fra le sue interpretazioni più recenti ricordiamo Santuzza in Cavalleria Rusticana all’Opéra-Metz-Métropole in Francia, Elena in Mefistofele di Boito all’ Opera House Neuchâtel in Svizzera, Salud ne La Vida Breve di Manuel de Falla all’ Opéra-Metz-Métropole. Fra gli altri ruoli del repertorio spagnolo, cui presta da sempre particolare attenzione, ricordiamo il ruolo di Raquel ne El Huésped del Sevillano di Guerrero con l’orchestra e il coro della emittente televisiva nazionale Spagnola RTV al Teatro Monumental di Madrid.Dopo la prima esecuzione al San Carlo di Sicania, poema sinfonico per orchestra di Gino Marinuzzi (1882-1945), il programma prevede il Concerto per la mano sinistra di Maurice Ravel, (1875 – 1937), composto tra il 1929 e 1930 ed eseguito per la prima volta al Musikverein di Vienna il 5 gennaio del 1932 con Paul Wittgenstein al pianoforte e Robert Heger sul podio a dirigere l’orchestra sinfonica di Vienna. Il Concerto per la mano sinistra fu commissionato a Ravel dallo stesso Paul Wittgenstein, che durante la prima guerra mondiale era rimasto mutilato del braccio destro. Nonostante l’utilizzo di una sola mano, il concerto conserva un’eloquenza e una forza espressiva che dimostrano l’estrema bravura e la vivissima sensibilità creativa di un artista che sa ricavare emozioni musicali da un fatto tecnico anomalo.Ultimo brano in programma El sombrero de tres picos (Il Cappello a tre punte) balletto in un atto dello spagnolo Manuel de Falla, (1876 – 1946) commissionato da Sergej Djagilev per i Ballets Russes. In questa composizione de Falla impiega motivi popolari andalusi e melodie che evocano tradizioni popolari spagnole in una cornice che resta dal sapore cosmopolita. Basti pensare che la prima assoluta del balletto, di grande successo, ebbe luogo all’Alhambra di Londra il 22 luglio 1919 con la coreografia di Léonide Massine, le scene erano firmate da Pablo Picasso e la direzione d’orchestra era affidata a Ernest Ansermet.

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