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NAPOLI – Un grande neon a forma di cuore, palloni da basket, canzoni pop rock, frammenti di autobiografie quotidiane, frasi in dialetto veneto e lunghi monologhi detti con voce urlante.

E’ “David è morto”, lo spettacolo portato in scena al Sannazaro, per il Napoli Teatro Festival 2016, da Babilonia Teatri, la compagnia veronese che affronta con questo ultimo lavoro il tema della morte e del lutto con l’intelligente irriverenza che li contraddistingue.David è morto è il racconto di cinque morti che parlano. Della loro vita e della loro morte. I protagonisti della storia sono diretti e spietati alla ricerca di un senso che hanno perduto. Sono cinque epitaffi di una moderna Spoon River.E’ un ritratto delle idiosincrasie del mondo in cui viviamo, quel mondo che racchiude il disagio di abitare questo tempo.Babilonia Teatri alla fine di luglio riceverà alla Biennale di Venezia il Leone d’argento per l’innovazione teatrale, una delle motivazioni recita: “Per essere sempre alla ricerca di un messaggio positivo in tempi e situazioni in cui sarebbe facile fare il contrario”.Ai nostri microfoni l’autore dello spettacolo Enrico Castellani.

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