NAPOLI – Non si concluderà con la fine delle festività ma andrà avanti tutto l’anno VirtuArte Octava, la mostra che mette in vetrina le eccellenze artigianali e culturali di Torre del Greco e di gran parte dei comuni della Campania.

È il responso che arriva dagli organizzatori dell’esposizione sul web, voluta dall’amministrazione comunale del sindaco Giovanni Palomba e dall’assessorato alla Cultura e agli eventi guidato da Enrico Pensati, affidata nell’ambito delle iniziative organizzate durante il periodo natalizio alla sezione di Torre del Greco della Pro Loco, che ha allestito gli spazi di palazzo Baronale e Villa Macrina in collaborazione con l’associazione presepisti torresi e il centro artistico Nuova Arcadia con la direzione artistica di Liborio D’Urzo.

Forte delle quasi ventimila visualizzazione sin qui ottenute dalle sezioni dedicate all’arte presepiale, alla lavorazione del corallo e del cammeo, alla pittura e alla scultura, la Pro Loco infatti non ha voluto “smantellare” la mostra on-line e anzi ha deciso che periodicamente le bacheche saranno implementate, rendendo l’esposizione non solo permanente per tutto l’anno in corso ma fornendo la possibilità agli artisti inizialmente esclusi, di avere accesso alla vetrina delle eccellenze che tanti riscontri ha finora ottenuto.

“In particolare – afferma il direttore artistico – siamo stati contattati da diversi giovani originari di Torre del Greco e dei comuni limitrofi che oggi vivono al nord e operano nel campo della creazione dei gioielli. Lì si sono affermati, in particolare nel Milanese, ma non hanno mai interrotto il loro rapporto con la terra natia. Ci hanno chiesto se si sarebbe ripetuta l’esperienza di VirtuArte Octava e se soprattutto avrebbero potuto parteciparvi”.

Di qui l’idea di allargare l’esposizioni anche ad artisti e settori esclusi in prima battuta: “Abbiamo immaginato che proprio a loro e alle loro opere sarà dedicato il primo aggiornamento della mostra, contiamo entro il prossimo mese di marzo. In questo modo la piattaforma resterà a disposizione in primis dell’amministrazione comunale ma più in generale di qualsiasi associazione del territorio, magari anche per l’organizzazione di altre mostre ed eventi da tenersi in forma virtuale fino a quando non saranno superate le restrizioni legate alla pandemia mondiale”.

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