NAPOLI – Lasciare il posto di lavoro e aprire una propria attività rappresenta il sogno di molti italiani, che può però fare molta paura. È ovvio che si tratta di un investimento e, come ogni altro investimento che si rispetti, ha dei rischi da mettere in conto. Di conseguenza, prima di fare un passo del genere è molto importante pianificare ogni dettaglio per evitare il classico salto nel vuoto. Ecco perché oggi vedremo qualche consiglio utile.

Considerare la partita iva un progetto di vita

Certe persone vedono la partita iva come un modo come un altro di portare a casa lo stipendio. In realtà chi desidera aprire una propria attività è bene che inizi a guardarla sotto una luce diversa: aprire la partita iva vuol dire diventare un vero professionista, dando il via ad un progetto di vita. Non si tratta infatti di una mera opzione contrattuale, quanto piuttosto di una possibilità per avviare qualcosa di nostro, in cui è necessario investire non solamente energie ma anche soldi per riuscire ad assicurarsi una buona crescita.

Trovare un posto adatto in cui lavorare

Non tutti possono o vogliono lavorare da casa, quindi è importante scegliere un posto adatto in cui farlo. La scelta dovrebbe vertere in questo caso su un ufficio, piccolo o grande che sia, valutando di dividere le spese di affitto con altri professionisti. Una volta fatti tutti i primi passi, è quindi importante collegare tutte le utenze per tempo, in modo che l’ufficio sia pronto quando lo saremo anche noi. Per riuscire a ottimizzare i costi in questa prima fase, si consiglia quindi di informarsi in merito alle offerte luce specifiche per chi ha partita iva pensate dai nuovi operatori del mercato libero, che sappiano quindi venire incontro alle esigenze peculiari dei professionisti. Un’opzione che permette di risparmiare qualcosa, partendo quindi con il piede giusto.

Conoscere e studiare il proprio settore

Quando si entra in un dato mercato, non è mai il caso di affrontarlo partendo da zero. È fondamentale infatti studiarlo prima per poterlo conoscere, così da approcciarlo con consapevolezza. Bisogna ricordarsi che ogni mercato ha un proprio target, e ogni target ha una certa predisposizione verso servizi o prodotti differenti. Naturalmente serve anche analizzare quali sono i concorrenti più attrezzati, per poter trovare una nicchia florida e per potersi differenziare. Infine, è bene ricordare anche che studio non finisce mai, perché il vero professionista si aggiorna continuamente.

Redigere un business plan e pensare ai finanziamenti

Il business plan rappresenta la pietra miliare sulla quale costruire un business solido e in salute. È un documento che deve racchiudere le previsioni di spesa e di guadagno, delineando con precisione ogni elemento della nostra attività. Fra le altre cose, è essenziale per poter presentare il progetto e per poter reperire dei finanziamenti, vitali in fase di start-up. In tal caso si possono prendere in considerazione varie opzioni, come le partnership, gli angel investor, i finanziamenti pubblici o il crowdfunding. In questo caso, è importante ricordare come senza un business plan ben strutturato e affidabile è altamente improbabile che degli investitori decidano di supportare la vostra azienda.

Riuscire a mettersi in proprio può sembrare a volte un sogno irrealizzabile. Con i consigli visti oggi, però, ci si potrà assicurare di partire col piede giusto.

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