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Napoli

Lo scudetto della gelosia….

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NAPOLI – “Il metro del successo è la gelosia degli insoddisfatti”, se volessimo parafrasare la celebre frase di Salvatore Dalì comprenderemo bene la gelosia che sta aleggiando nei diversi capoluoghi di provincia, da parte dei sostenitori e degli ultras di altre squadre che sono insorti per evitare ai cittadini di festeggiare il trofeo che sta per arrivare in città dopo 33 anni. Da Avellino, passando per Caserta, Salerno e infine anche Torre del Greco.

Tra la città di Salerno e quella di Napoli la rivalità è molto accesa e per questo motivo dopo l’esposizione di una bandiera azzurra all’esterno di un balcone a Torrione, zone orientale della città è giunto questo comunicato: ” A volte eccessiva e carnale ma che è sinonimo di tradizioni, appartenenza, orgoglio e voglia di riscatto. Il nutrimento e la vita stessa della nostra squadra del cuore è da sempre l’orgoglio che incarna una terra. NESSUNO venga ammaliato o rapito dai lustrini di altri palcoscenici calcistici vicini o lontani. In questa città e in gran parte della provincia esiste solo la Salernitana, ma non solo il giorno della gara, l’Ippocampo è vita e si respira nei vicoli della stessa, sui campi e sulle strade di provincia, nei bambini che giocano con la maglia granata e nei bar dove si raccontano storie di un calcio che non c’è più. Salerno è questa e tale deve rimanere nel RISPETTO di chi ha contribuito a renderla una delle piazze più calorose e invidiate d’Italia. A SALERNO SOLO la SALERNITANA, che rappresenta la TRADIZIONE e la MEMORIA STORICA DI UN INTERO POPOLO che non tifa per gli squadroni ma che DA SEMPRE È SCHIERATO A DIFESA DELLA PROPRIA CITTÀ E DELLA PROPRIA IDENTITÀ! APPUNTO!!!!! Tra qualche settimana il calcio italiano vedrà, molto probabilmente, una squadra riscrivere la storia e rimettere in discussione la potenza dei club del Nord Italia. Napoli sta per vivere il SUO sogno, com’è giusto che sia, ma questo non ci appartiene. È inutile nascondere che in città ci sia un ristretto numero di tifosi “avversari” e questo messaggio è rivolto proprio a questi. Al raggiungimento di questo importante traguardo dovrà farla da padrona il RISPETTO nei confronti della città e di tutti i tifosi della Salernitana, ciò si dimostra riponendo eventuali sciarpe e bandiere azzurre nel cassetto e non certo sui balconi di SALERNO. OGNUNO FESTEGGI A CASA SUA!!! Finché vivremo ameremo una sola bandiera e sarà quella GRANATA. La città di Salerno e la sua provincia si dovranno colorare esclusivamente del colore che più onoriamo e che più amiamo: MARCHIAMO IL TERRITORIO!!! Pensatela come volete ma per NOI sentirsi partecipi di una realtà ed ergersi a strenui difensori della SALERNITANITÀ, con tutto ciò che questo comporta, riveste un’importanza primaria, fondamentale ed esclusiva”. 

Maurizio De Giovanni  ha commentato così il pensiero dei granata sui social: “Trovo questa cosa veramente agghiacciante. Peraltro ricordo distintamente caroselli di automobili imbandierate di bianconero in occasione degli ultimi scudetti vinti oggi si sa come. Lì forse non c’era territorio da marcare”.

Fortunatamente però, non tutti sono della stessa idea e infatti molti tifosi della Salernitana e del Napoli si sono fatti immortalare abbracciati e con le sciarpe avversarie, a conferma di questo legame, unione che è stata consacrata con la realizzazione di una statuina da parte del ceramista Giovanni Savastano.  Si spera, infatti, che nella città di Salerno ci possa essere una doppia festa: non solo per lo scudetto ma anche per la salvezza della Salernitana.

Ad Avellino, invece i rapporti sono meno tesi e persiste solo una rivalità sportiva che è determinata dal passato: il Commendatore Sibilia guidava la squadra per un decennio in Serie A e dalla sfida playoff vinta dai bianconeri nel 2005. Tanti i commenti sui social che evidenziano i malumori e chiedono rispetto per la terra e i colori locali, addirittura c’è chi suggerisce di festeggiare ai 50km di stanza: “Ognuno è libero di tifare per chi vuole, ma gentilmente andate a fare la festa a 50 km e vi divertite di più. Rispettate la nostra terra e i nostri colori.  Rispettate questa provincia: l’Irpinia tifa Avellino; le feste altrui non sono gradite”.

Anche a Torre Del Greco alcuni tifosi della Turris stanno andando contro i festeggiamenti dei napoletani, infatti, è stata imbrattata una bandiera raffigurante gli stemmi del Napoli e al centro il numero 3. Stamattina è arrivato il comunicato di Hijos de Barrios:

La situazione appare tesa e, speriamo possa non evolversi in confusione e in disordine pubblico durante i festeggiamenti, anche perché c’è da ricordare che nessuno dei tifosi del Napoli ha mai commentato o tenuto da ridire sui festeggiamenti o sulle promozioni di altre squadre.

E mentre i capoluoghi della provincia continuano ad andare contro i tifosi e chi non vede l’ora di festeggiare lo scudetto, nella città di Napoli è ormai entrata nel clima e ha già attivato il countdown.

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