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NAPOLI – Domani stop alla circolazione veicolare a Napoli sull’intero territorio cittadino dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30.

Lo prevede l’ordinanza sindacale emessa in considerazione dei bollettini quotidiani emessi dall’Agenzia per l’ambiente Arpa Campania della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria che hanno indicato l’avvenuto superamento del limite per le Pm10 in due centraline.

Esclusi dalle limitazioni la rete autostradale nei tratti ricadenti nel Comune di Napoli, il raccordo A1 Napoli-Roma, il raccordo A3 Napoli-Salerno, la strada regionale ex Ss 162 e il raccordo viale Fulco di Calabria.

Restano valide le deroghe già previste in caso di stop per smog.

“Il blocco della circolazione deciso dal Comune di Napoli per la giornata di venerdì non è la misura adatta per contenere lo smog.

Si tratta di un provvedimento che non risolve il problema ma arreca esclusivamente disagi ai cittadini”.

Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il portavoce regionale del Sole che Ride Vincenzo Peretti.

“Non è il traffico veicolare a determinare il superamento del limite di pm10. Il blocco della circolazione è solamente un placebo.

Le cause sono da ricercare altrove, in particolar modo nelle emissioni provenienti dal porto e dalle raffinerie della zona Est.

Da tempo chiediamo che si proceda ad una serie di controlli straordinari nelle raffinerie per accertare i livelli di inquinamento provocati dalle emissioni.

Allo stesso tempo non è iniziata oggi la nostra battaglia per l’elettrificazione del porto.

Stiamo parlando di una contromisura che permetterebbe di debellare l’inquinamento prodotto dai motori delle navi da crociera, che restano accesi durante l’ormeggio per generare elettricità.

Lo stazionamento in banchina a motori accesi produce quantità enormi di particolato e ossidi di azoto che, oltre ad inquinare l’etere, impattano anche sul mare.

Tra le misure che chiediamo da tempo c’è anche l’acquisto di nuove macchine spargi-acqua da parte del Comune di Napoli. Le polveri, infatti, si adagiano sull’asfalto e vengono rispedite nell’etere dal passaggio delle automobili.

Attraverso un lavaggio con acqua delle strade le polveri verrebbero lavate via, diminuendo così un’altra causa dell’inquinamento dell’aria”, concludono Borrelli e Peretti.

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