NAPOLI (di Giulia Sferrazzo) – “Mamma mia che responsabilità che mi date!”.

È così che ha esordito Luciano Spalletti, a pochi passi da quel mare azzurro che lo ha accompagnato durante i suoi anni a Napoli, la città che gli ha donato tutto ciò che poteva e che da oggi è anche casa sua.

Il comune di Napoli, in mattinata, ha conferito al tecnico la cittadinanza onoraria per meriti sportivi, ricordando la splendida impresa dello scorso campionato, che ha reso il Napoli campione d’Italia.

Una decisione unanime, come sottolineato nel corso della cerimonia, che va a dimostrare tutta la gratitudine della città di Napoli nei confronti dell’allenatore.

Presenti durante la conferenza il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il professore universitario Bruno Siciliano, che si è occupato della laudatio e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.

Il ct della nazionale è stato ringraziato dal sindaco Manfredi, che lo ha definito un cittadino speciale, che ha dato tanto alla città e che a sua volta è stato amato.

Napoli accoglie chiunque, ma solo uomini speciali come Spalletti riescono a lasciare un segno indelebile, che verrà ricordato per sempre. Manfredi ha continuato sottolineando come “la scelta di assegnargli la cittadinanza onoraria sia una scelta vera, di sostanza”.

A tutti fa piacere che resti cittadino di Napoli”.

Al mister sono stati assegnati la pergamena e la medaglia della città che ha accolto con grande emozione, come si evince anche dalle sue parole: “Emozione indescrivibile, non so se merito tutto ciò, avevo una squadra fortissima con cui era possibile vincere.

Questa onorificenza segna il mio legame umano con il popolo napoletano, aspetto a cui tengo maggiormente”.

Un legame che, come ricordato nella laudatio del professor Siciliano, l’allenatore ha inciso sulla sua pelle, tatuandosi sul proprio braccio il simbolo della squadra assieme al tricolore, per festeggiare lo scudetto ottenuto.

Spalletti nel suo discorso, ha voluto inoltre ringraziare tutte le persone che hanno collaborato con lui in questi due anni, dallo staff medico, agli autisti, fino ai giocatori, che hanno fatto sognare un’intera città, la stessa che per due anni ha riempito lo stadio sostenendo la squadra un ogni momento.

Al termine del suo discorso il tecnico si è definito un “officially scugnizzo” e ha parlato di Napoli come “casa sua” ribadendo come i napoletani gli abbiamo dato tanto e che nessuno forse meriti tutto l’affetto che lui per primo ha ricevuto.

Subito dopo è intervenuto Aurelio De Laurentiis, che si è complimentato con Spalletti, definendolo un esemplare motivatore, sempre capace di spronare i propri calciatori. Gli ha inoltre augurato un limpido cammino con la nazionale e gli ha scherzosamente ricordato come, accettando questa cittadinanza, si è legato a Napoli e non potrà mai tradirla.

È stata quindi una conferenza emozionante, che ha dimostrato ancora una volta il profondo legame e l’infinita gratitudine che legano Luciano Spalletti a Napoli, ai tifosi e ai suoi abitanti, che da oggi sono suoi concittadini.

“Luciano Spalletti – ha esordito il sindaco Manfredi – è una persona che ha dimostrato di saper entrare in sintonia con la città di Napoli. Ha amato, è stato amato, ha vinto. Conferirgli la cittadinanza onoraria, quindi, non è una scelta di forma ma di sostanza: a tutti fa piacere che Spalletti resti cittadino di Napoli e ci auguriamo che, così come ha portato in alto finora il nome di Napoli, possa continuare a farlo anche alla guida della Nazionale”.

“La cittadinanza onoraria – ha affermato la presidente Enza Amato a nome di tutto il Consiglio comunale – è il modo con cui la città vuole riconoscere a Luciano Spalletti la passione e la professionalità con cui ha portato la nostra squadra a conquistare, dopo 33 anni, lo scudetto. Questa impresa ha fatto sì che Napoli venisse riconosciuta non solo come una grande città europea grazie al lavoro che l’amministrazione Manfredi sta facendo, ma anche come campione d’Italia di calcio”.

A salutare il nuovo cittadino anche il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli Amedeo Manzo.

“Spalletti è l’espressione di quanto la nostra città sappia entrare nel cuore delle persone diventando per sempre uno scugnizzo come tanti. Gli ho fatto i complimenti soprattutto per la sua napoletanità”

Subscribe
Notificami
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Pasquale
09/12/2023 12:47

Bellissimo articolo complimenti alla giornalista