NAPOLI – Il 15 giugno si e’ concluso, con una significativa, emozionante ed affollata Manifestazione presso lo Storico Convitto per ciechi Colosimo, scrigno d’arte ed espressione di civilta’ nascosto nel cuore di Napoli, il Service Nazionale “Kairos-integrazione al contrario”- che ho avuto l’onore di accompagnare nel Distretto Lions 108 Ya come Presidente Comitato Distrettuale in un intenso anno di attivita’ e riflessioni su diversita’ e disabilita’.
E si e’ concluso nella maniera giusta: rendendo protagonisti i convittori non vedenti, rappresentanti e simbolo di tutti i diversamente abili e degli svantaggiati cui il Service e’ dedicato. Con maestria, soddisfazione e gioia per quell’occasione di vera inclusione, i giovani hanno accompagnato i presenti prima in una affascinante visita-guidata del Colosimo e quindi nelle note e vocalita’ di un breve concerto finale, eseguito con alcuni degli strumenti loro donati da noi Lions. La magnifica serata, aperta con profonde parole dal I V.G. eletto, Pasquale Bruscino, e incentrata sulla consegna di numerose donazioni, frutto della raccolta fondi consentita dallo spettacolo Teatrale “Rifiuti” di Angelo Rojo Mirisciotti e del Progetto del L.C. Lamont Young “Kairos per la vita indipendente”, si e’ avvalsa delle incisive considerazioni degli illustri esperti e rappresentanti di settore presenti ed ha avuto come comprimario, riaffiorante in citazioni e riferimenti, il libro “Gli invisibili”, da me curato. Un volume di 320 pagine, denso di contenuti e riflessioni, che e’ il prodotto piu’ tangibile del Service: dell’amore dei cinquanta coautori che hanno contribuito a scriverlo, dei cento Lions Clubs e della Fondazione Lions del Distretto( e del L.C. Perugia Host……) che hanno consentito di pubblicarlo, nonche’ delle potenti voci dei tanti testimoni che vi hanno impresso la incredibile forza delle loro vite.
Una simile coralita’ e condivisione di intenti e’ il premio piu’ grande per chi ha poco meno di un anno fa iniziato questo viaggio in un dolore irto di difficolta’ che diventa sfida, coraggio e a volte fortunatamente vittoria. Ma che dovrebbe essere sempre addolcito e curato dall’attenzione, dal supporto, da una vera volonta’ di inclusione da parte della societa’ civile, delle Istituzioni e dei piu’ fortunati. Grazie a quanti hanno concretamente sostenuto il Service ma anche a quanti, forse persino inconsciamente, ne hanno assorbito, sia pur solo leggendone o sentendone parlare, il valore ed il dirompente messaggio di improrogabile umanita’.

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