TripExperience, quando il viaggio diventa passione (VIDEO)

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NAPOLI – Un viaggio nel viaggio. Un’esperienza vissuta a chilometri di distanza seppur seduti comodamente sulla poltrona del divano di casa nostra. Un cammino intrapreso dall’interno, sebbene realizzato in un Paese ospitante. Un salto nella vita degli altri, eppure, nella nostra… Un’experience preceduta da un trip, è il binomio che renderà possibile tutto questo attraverso un viaggio nel cuore della realtà delle destinazioni più diverse, selezionate per essere conosciute nella loro esclusiva profondità.

Ad accompagnarci, saranno degli autoctoni scelti per Paese d’appartenenza. “Guide d’eccezione”, infatti, ci prenderanno per mano e ci introdurranno nella realtà più vera del luogo da esplorare, attraverso la pratica delle abitudini degli abitanti del posto.

Attraverso singolari experience, ci porteranno a vivere alla loro maniera a stretto contatto con luoghi e persone amiche, osservando le medesime usanze e tradizioni, consuetudini, riti, tendenze, mood, mode, orari, ma soprattutto scrutando da vicino problematiche d’ogni genere: relazionali, lavorative, interpersonali… Rispetteremo le abitudini locali sin dalle primissime luci dell’alba e concluderemo la giornata alla stessa maniera…

Potremmo alzarci alle 3 del mattino per pregare e praticare riti veda come si conviene in alcuni dei paesi più ancestrali dell’entroterra indiano, o alle 5 per fare una corsa in Central Park nella città che non dorme mai. Fare una ricca colazione alla John Waine trovandoci nel cuore del Nevada o del Texas oppure fagocitare sushi all’apertura del mercato di Tsukiji a Tokyo. Pranzare di corsa con un kebab e precipitarsi al collocamento del lavoro di Teheran per conoscere lo stato d’animo dei giovani oppressi da un tasso di disoccupazione che da anni ha già oltrepassato il 50%, o adoperarci direttamente per procurarci il cibo in compagnia di pescatori esquimesi, non prima di esserci coperti adeguatamente al clima. Prendere parte a un’aperitivo nel locale più “in” di Stoccolma per analizzare l’alienazione prodotta da social, tendenze e snobismo ereditato, provare a dissimularlo tra quei pochi disposti a condividere un dialogo disinteressato, o dormire in tenda nel mezzo del deserto della Namibia, dove a turbare il sonno sono solamente le luci irradiate dalle stelle più vicine e i versi dei felini appostati a breve distanza…

Calandoci nel modus vivendi delle mete visitate, ci comporteremo come si richiede in quelle società e, in brevissimo, ne faremo parte a pieno titolo.

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