BATTIPAGLIA (SA) – “Ancora una volta, e questo corso di formazione sull’autismo e non solo lo conferma, resta prioritaria la necessità di avere operatori che abbiano una visione sempre più aperta e globale del loro paziente”. Così la dottoressa Elisa Vitolo, responsabile del Centro Medico San Luca, che lo scorso 6 aprile ha ospitato il corso che ha registrato un’ottima partecipazione.
“Costruire un progetto di vita, ha il significato di avere programmi d’intervento che puntano non solo a sviluppare abilità ed autonomia ma che abbiano come fondamento la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. La centralità del paziente, sia bambino o adulto, nel percorso di cura è la matrice che accomuna tutte le nostre proposte formative e pertanto diventa fondamentale creare ponti di comunicazione ed integrazione tra professionisti che operano nel settore”, conclude la dottoressa Vitolo.
Al centro medico battipagliese, dunque, si è parlato di autismo e non solo, di come porre al centro dell’attenzione non la patologia ma il percorso di vita globale della persona. Ma soprattutto di come sia fondamentale costruire percorsi di vita che tengano conto di più fattori e dell’integrazione degli stessi. Dunque l’organicità progettuale, come elemento fondamentale per far sì che tutte le azioni siano concepite in un’ottica globale e multidimensionale con al centro la persona, dandogli la possibilità di andare verso quello che è importante per lei, verso le sue preferenze per avere una migliore qualità di vita.
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