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NAPOLI – “Il 7% delle telefonate che arrivano al 118 di Napoli sono scherzi telefonici e non ci sono parole per descrivere la rabbia e lo sdegno che si provano per persone che mettono a rischio la vita di altre persone che rischiano di essere assistite con qualche minuto di ritardo e morire a causa dell’incoscienza di chi pensa a scherzi del genere”.

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commisione sanità che, in occasione del 18° anniversario dell’istituzione del 118 in Campania ha partecipato alle iniziative promosse per ripercorrere questi primi anni di un servizio fondamentale per la sanità campana che deve fare i conti con l’incoscienza di chi usa il numero dell’emergenza sanitaria per fare scherzi.

“Nel corso degli incontri di questi giorni sono stati ricordati i tanti interventi fatti in situazioni di emergenza e pericolo come quello per salvare due naufraghi al largo di San Giovanni a Teduccio nel gennaio del 2017” ha ricordato Borrelli aggiungendo che “nonostante il grande lavoro degli operatori del 118, restano molte criticità legate soprattutto ai violenti che ne impediscono il lavoro aggredendo il personale per motivi assurdi, come la cronaca ci racconta sempre più spesso. Violenze contro le quali è necessario fare qualcosa di concreto al più presto, a cominciare dalle telecamere a bordo della ambulanze e sulle divise degli operatori e dal riconoscimento di pubblico ufficiale in modo da rendere automatico il procedimento ai danni degli aggressori”.

Eroici uomini e donne del 118 e dei #vigilidelfuoco

Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli su Venerdì 14 settembre 2018

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