Tra gli stanziamenti della manovra di bilancio, 188,5 milioni di euro alle scuole, 113,3 per trasporti e strade, 37,4 per l’ambiente, di cui 14 milioni per la prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico. Il Sindaco Manfredi: “Manovra importante per lo sviluppo del territorio”

In seguito all’acquisizione, nei giorni scorsi, del parere della Conferenza Metropolitana, nel corso della seduta tenutasi questo pomeriggio nell’aula di Santa Maria la Nova e appena conclusasi, il Consiglio Metropolitano di Napoli ha approvato in via definitiva il Bilancio di Previsione 2024 corredato dei suoi allegati, tra cui i Piani delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, il Programma Triennale degli acquisti dei beni e dei servizi e la nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2024-2026.

Una manovra – approvata con il voto favorevole della maggioranza – da 678 milioni di euro, di cui ben 274 per spese di investimento. Fondi per strade, scuole, trasporti, occupazione, sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente, in particolare per la prevenzione del rischio sismico da bradisismo. Ma anche cultura, turismo e assetto del territorio.

 Le cifre

L’importante documento di pianificazione per l’esercizio finanziario 2024 prevede, dunque, stanziamenti per 188 milioni e mezzo di euro per le scuole, di cui 57 per spese correnti e 131 per spese di investimento. Manutenzione e adeguamento infrastrutturale e tecnologico degli edifici esistenti, ma somme importanti anche per la realizzazione di nuove cittadelle scolastiche in varie aree del territorio metropolitano.

Per i trasporti e per il diritto alla mobilità stanziati 113,3 milioni di euro: tra gli interventi, 30,5 mln per il trasporto pubblico locale e 82,8 per il miglioramento della viabilità e la realizzazione di infrastrutture stradali. Di questi ultimi, in particolare, 65 milioni sono destinati a interventi infrastrutturali e 8 all’acquisto di mezzi per il trasporto pubblico locale.

È, invece, di 37,5 milioni la previsione per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, la difesa del suolo, la valorizzazione e il recupero ambientale, la manutenzione dei versanti, delle opere marittime e delle scogliere lungo le coste della città metropolitana: in particolare, 14 milioni sono destinati alla realizzazione opere pubbliche finalizzate alla prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico e 2,1 per parchi e aree protette.

Sei milioni e 700mila euro vanno alla tutela e alla valorizzazione dei beni e delle attività culturali, di cui 4,4 per spese di investimento: 3 milioni per l’implementazione dei servizi collegati all’innovazione tecnologica e digitale e 1,4 milioni per il completamento delle facciate, il restauro della Galleria e del Piano nobile della Reggia di Portici per l’allestimento della pinacoteca della Città Metropolitana.

 

Fondi per sport, lavoro e turismo

Quest’anno fondi anche per le politiche giovanili e lo sport: stanziati 14 milioni per strutture sportive e ricreative anche a supporto delle scuole e per interventi di rigenerazione sociale. Altri 14 mln stanziati per le politiche per il lavoro e la formazione professionale, cui afferiscono i progetti per le cooperative e i lavoratori socialmente utili; un milione e 100mila euro per la promozione del turismo, 2,7 mln per l’assetto del territorio e l’edilizia abitativa, mentre 180 milioni sono destinati alle relazioni con le altre autonomie territoriali e locali, 34 dei quali come contributo netto alla finanza statale, e 59,4 a servizi per conto terzi.

 

Manfredi: “Una manovra importante per le funzioni strategiche dell’Ente

“Si tratta – ha affermato il Sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi – di una manovra importante, con risorse ingenti per le funzioni strategiche dell’Ente metropolitano, quali scuole, strade, ambiente, transizione ecologica e digitale, ma anche per la cultura, con risorse per i beni patrimoniali dell’Ente che sono di assoluto rilievo, per lo sport e i giovani. Per questo voglio ringraziare le forze politiche presenti in Consiglio che, tutte, hanno contribuito, in base al proprio ruolo e alle proprie prerogative, al raggiungimento di quello che possiamo definire un ottimo risultato”.

 

AR.ME.NA. e ANEA, approvati all’unanimità i piani industriali

Successivamente alla manovra di bilancio, il Consiglio ha approvato – all’unanimità – i piani industriali di ANEA s.r.l. per il biennio 2024-2025 e AR.ME.NA.  S.p.A. per il triennio 2024-2026, società partecipate al 100% dalla Città Metropolitana.

AR.ME.NA . è affidataria di diversi servizi da parte dell’Ente proprietario, quali, ad esempio: la vigilanza, controllo afflussi utenza, custodia e portierato delle sedi della Città Metropolitana e del Bosco Inferiore della Reggia di Portici; la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici di competenza dell’Ente; il multiservice per le strade e pertinenze di proprietà e in gestione della Città Metropolitana; le attività strumentali inerenti le funzioni in materia di controllo degli impianti termici e in materia di ricerca e utilizzo delle acque pubbliche; il multiservice per il bosco di Portici e altri beni patrimoniali.

ANEA è stata invece trasformata recentemente da consorzio a società a responsabilità limitata. Successivamente all’approvazione del Piano Industriale si prevede l’affidamento in house dei servizi strumentali per conto dell’Ente in materia di efficientamento energetico degli edifici scolastici di competenza dell’Ente e di altri edifici appartenenti al patrimonio dell’Ente. In particolare, le attività che potranno essere svolte saranno sviluppate su quattro direttrici: redazione della diagnosi energetica per edifici scolastici e per uffici; richiesta del contributo Conto Termico per edifici scolastici e uffici; servizi di progettazione, studi ed analisi per edifici e rete stradale della Città Metropolitana; gestione di impianti fotovoltaici localizzati su edifici scolastici o su altre strutture con implementazione delle comunità energetiche rinnovabili. A queste attività si aggiungeranno quelle con soggetti diversi dalla Città Metropolitana, come ad esempio l’organizzazione del salone EnergyMed, il supporto ai Comuni dell’area metropolitana, attività di formazione e di certificazione.

La seduta si è conclusa con il riconoscimento della legittimità di alcuni debiti fuori bilancio.

“È intollerabile che la maggioranza chieda una sospensione dei lavori del Consiglio metropolitano e  lasci per un’ora la minoranza da sola in aula per andare a discutere, in separata sede, di AR.ME.NA e ANEA, due società in house della Città Metropolitana, i piani industriali delle quali erano oggi all’esame dell’Aula. Mi chiedo, allora, a cosa servano le Commissioni in questo Ente, se poi, per sviscerare le questioni, la maggioranza debba lasciare a lungo i consiglieri di minoranza in aula ad aspettarli. È un comportamento ben lontano da quello che in politica si definisce garbo istituzionale”. Così il Capogruppo della Lega al Consiglio Metropolitano di Napoli, Domenico Esposito Alaia, a margine della seduta tenutasi questo pomeriggio nell’aula consiliare del Complesso monumentale di Santa Maria la Nova che ha visto l’Assise dare il via libera, oltre che alla manovra di bilancio, anche ai piani industriali di ANEA s.r.l. per il biennio 2024-2025 e di AR.ME.NA.  S.p.A. per il triennio 2024-2026, società partecipate al 100% dalla Città Metropolitana.

“Sarebbe stato opportuno – ha continuato Alaia – che i documenti fossero stati discussi in precedenza nelle Commissioni consiliari competenti, luoghi preposti per un necessario confronto politico. Ma devo constatare con amarezza che, per la sistematica mancanza del numero legale, questi organismi non riescono a svolgere il loro ruolo. Nel merito, trovo che la società Armena stia facendo un buon lavoro rispetto alla mission assegnatale dalla Città Metropolitana, per cui il nostro voto è stato favorevole. Così come quello su ANEA, che ci auguriamo possa svolgere al meglio la propria funzione di supporto alla transizione energetica delle strutture di competenza dell’Ente resistendo al pericolo di diventare un carrozzone politico”, ha concluso il Capogruppo.

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